In pochi ricordano una Montevarchi blindata come quella apparsa quest’oggi. Centro storico inaccessibile presidiato dalle forze di polizia per due eventi che si sono svolti a poche centinaia di metri di distanza. Da un lato l’inaugurazione in via Isidoro Del Lungo della sede locale di Forza Nuova, che molto ha fatto discutere nei giorni scorsi, alla presenza del segretario nazionale Roberto Fiore. Dall’altro la manifestazione antifascista in piazza Vittorio Veneto promossa dall’Anpi sulla scia dell’assemblea spontanea che si è tenuta venerdì in piazza della Repubblica.
Durante il pomeriggio, oltre che ad una decina di militanti di estrema destra, è stato permesso l’accesso a via Del Lungo soltanto ai residenti. In piazza, invece, sono state circa 500, secondo gli organizzatori, le persone che si sono radunate per manifestare contro la presenza del movimento neofascista in città. Insieme all’associazione dei partigiani, presenti in piazza, tra gli altri, anche Cgil, Libera, Arci, Arcigay, il Collettivo Bujanov, le forze politiche della sinistra e tanti giovani. Molti anche i rappresentanti istituzionali: dai gruppi di opposizione Pd, Avanti Montevarchi e Montevarchi Democratica fino alle amministrazioni comunali di San Giovanni, Cavriglia, Bucine, Terranuova e Castelfranco Piandiscò. Assente invece il sindaco e presidente della Provincia Silvia Chiassai, che in una nota su Facebook invitava a non trasformare Montevarchi in un terreno di scontro.
Tutto si è svolto in maniera pacifica e coloro che sono intervenuti hanno ricordato come il Valdarno non possa accettare la presenza di una forza politica che si ispira ai valori del fascismo, proprio per il prezzo pagato in termini di vittime durante la Resistenza. “Dobbiamo creare un fronte unitario antifascista – spiega Alessandro Mugnai, segretario provinciale della Cgil – Non dobbiamo prevenire questi fenomeni, perché ci sono già, li vediamo al telegiornale e da oggi anche nei luoghi dove viviamo. Per questo – conclude – ci saranno altre manifestazioni e spero che il segnale di questa giornata arrivi chiaro anche al sindaco di Montevarchi, che si dice difensore della Costituzione e di tutti i cittadini, ma non ha espresso parole di rispetto per queste piazza, dal momento che rappresenta un Comune antifascista”.