Tutto pronto per questa prima edizione del Moby Dick Festival, la rassegna culturale che animerà il centro di Terranuova Bracciolini. Saranno oltre 30 le personalità che, dal 4 al 7 maggio, con una preview in programma per il giorno 3 affidata al fotografo Valerio Bispuri, si alterneranno all’interno della tensostruttura allestita in Piazza della Repubblica, per parlare delle principali tematiche riguardanti l’attualità, riportando al centro il racconto, l’analisi e l’approfondimento.
Grandi ospiti provenienti dal mondo della letteratura, del cinema, del giornalismo, della fotografia, della storia e dell’economia – come ad esempio i giornalisti Ezio Mauro e Ferruccio De Bortoli, l’ex calciatore brasiliano Leonardo, il cantautore Bobo Rondelli, il regista Andrea Segre e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, l’architetto Stefano Boeri, il politico Walter Veltroni ed il fondatore di Slow Food Carlo Petrini – ma anche nomi noti del nostro territorio come Luca Canonici, Carlo Braschi, Francesca Giovannozzi, Oscar Pianigiani, Fulvio Bernacchioni, Antonio Losi, lo staff di Varchi Comics, Simona Mannini e Andrea Boldi.
Un evento culturale a 360°, dove non mancheranno performance, musica, mostre fotografiche, installazioni artistiche, street food ed il Mercato del Forte in via Roma, la cui idea “nasce un po’ per intuizione e un po’ per sfida – come sottolinea il sindaco di Terranuova Bracciolini, Sergio Chienni – di quelle che prendono forma dal confronto, che si alimentano di quell’entusiasmo che nasce quando si intraprende un nuovo percorso. Si tratta di un’occasione per Terranuova e per l’intero Valdarno di ospitare una kermesse ad ampio respiro culturale”.
Al centro di questa prima edizione del festival ci sarà “La Comunità e le Relazioni”, un argomento di attuale interesse la cui scelta “nasce dalla necessità di porre l’accento innanzitutto sull’importanza di una società forte e solidale, una comunità intesa come spazio all’interno del quale i cittadini pongono in essere atti e comportamenti che abbiano come fine ultimo un miglioramento della condizione sociale e del sentire comune. Un altro tema significativo, infine, che correrà lungo tutto il Festival sarà quello delle relazioni internazionali, sempre più centrali nella vita delle nostre comunità oltre che a livello globale” conclude Chienni.