Incontro pubblico domani sera al Circolo Arci del Porcellino, dove i tre sindaci di San Giovanni Valdarno, Cavriglia e Figline Incisa – Valentina Vadi, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e Giulia Mugnai – illustreranno ai cittadini le opere che verranno realizzate nella frazione condivisa dalle tre amministrazioni grazie alle risorse a ristoro della messa a dimora delle terre per i lavori della Tav. L’appuntamento coincide con l’ultimo dei quattro organizzati dal Comune di San Giovanni per confrontarsi con i cittadini su alcuni interventi strategici per la città, una serata (a partire dalle 21:15) a cui prenderanno parte anche gli altri due primi cittadini per approfondire un tema che riguarderà da vicino la località del Porcellino.
Facendo un passo indietro, nel 2008 Rfi, a seguito dell’avvio dei lavori dei cantieri legati all’Alta velocità fiorentina e come risarcimento per i disagi che, inevitabilmente, il traffico automobilistico di vallata avrebbe subito per il passaggio dei convogli delle terre, aveva stanziato 20,5 milioni di euro per la realizzazione di opere strategiche tra i tre comuni e le provincie di Firenze ed Arezzo. A questi, lo scorso anno, se ne sono aggiunti altri 5,5 milioni per il Comune di Cavriglia dopo una specifica richiesta da parte dei tre comuni a Rfi, al fine di adeguare i costi delle lavorazioni e delle materie prime previste per la realizzazione dell’intervento in programma che, nel frattempo, erano aumentati.
L’opera più importante che verrà realizzata grazie ai fondi dell’alta velocità è, appunto, il tunnel che consentirà di collegare la strada provinciale 14 delle Miniere alla Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino. Inoltre le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza del quartiere Ponte alle Forche Porcellino nei comuni di San Giovanni Valdarno e di Figline e Incisa Valdarno e per un’altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle. Quota parte dei finanziamenti ottenuti dal comune di San Giovanni Valdarno infatti sarà impiegata per la realizzazione della ciclopista del Chianti.
“Un incontro importante per i cittadini perché consentirà loro di conoscere le opere che saranno realizzate grazie alle risorse a ristoro della messa a dimora delle terre della Tav e il loro impatto sul territorio – commentano Vadi, Degl’Innocenti o Sanni e Mugnai – Con la progettazione del bypass del Porcellino, difatti, il traffico di quest’area, che da sempre è stato una nota dolente, sarà più fluido e snello, consentendo in tal modo maggior sicurezza e tranquillità per i residenti, un ridotto impatto ambientale, visto che saranno azzerati i tempi di sosta dei veicoli con relativa emissione di sostanze climalteranti, oltre che un maggior appeal per le realtà industriali esistenti e per quelle che, in futuro, vorranno scegliere l’area di Bomba per spostarsi o creare nuove sedi. Inoltre sono previsti importanti interventi sulla mobilità e sulla viabilità che miglioreranno e renderanno più sicuri gli spostamenti nel quartiere del Ponte alle Forche Porcellino. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare numerosa”.