Si allarga l’offerta formativa del Polo di GeoTecnologie dell’Università di Siena a San Giovanni Valdarno. Per il quinquennio 2020-2024 il CGT, la maggiore struttura italiana per le ricerche geologiche applicate e per la formazione del settore, attiverà sei nuovi corsi di laurea, di primo e secondo livello, rivolti anche ad aree umanistiche, quattro master e nuove opportunità per la formazione professionale.
Entrando nel dettaglio, il Polo ospiterà il Corso di Laurea Triennale in Lingue per la Comunicazione Interculturale e d’Impresa; Corso di Laurea Triennale in Scienze della Formazione; il Corso di Laurea Triennale in Economia e Commercio, la Laurea Triennale in Scienze Economiche e Bancarie; Corso di Laurea Triennale in Scienze Geologiche; Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche. A questi si aggiungono i master di Geomatica, Geotecnologie Ambientali, Engineering Geology e Geotecnologie per l’Archeologia e numerosi corsi professionali in tutti i settori della Geologia Applicata e delle Geotecnologie. Per l’anno accademico 2020/2021, inoltre, è in programma la quarta edizione del Corso di Aggiornamento Professionale in “Drone e laser scanner per il rilievo 3D del territorio” destinato a professionisti, ricercatori e docenti universitari dei vari Atenei nazionali e un nuovo Corso di Formazione professionale “Geomatics for development cooperation projects”, in convenzione e sostegno con Onlus e società del settore.
L’attività didattica dell’anno in corso avrà il supporto e il patrocinio, tra gli altri: del Consiglio Nazionale dei Geologi, dell’Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale, del Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). La disponibilità degli alloggi del Collegio potrà ulteriormente estendere l’attrattività del Campus, anche in relazione alla conveniente prossimità̀ della stazione ferroviaria con numerosi collegamenti con Arezzo, Firenze e il resto del territorio nazionale. Nel prossimo Anno Accademico e nel medio periodo (A.A. 2021/22), l’Università̀ di Siena e il CGT si sono impegnati ad offrire agli studenti di San Giovanni Valdarno e delle località limitrofe la possibilità di seguire le lezioni in teledidattica e in presenza di un considerevole numero di Corsi di Studio ampliando notevolmente, allo stesso tempo, l’offerta formativa a disposizione dei residenti.
“L’obiettivo primario è quello di rendere il Campus del CGT luogo di condivisione per un numero di studenti crescente a livello locale e interprovinciale. Con l’incremento dei Corsi di Laurea ad indirizzo umanistico possiamo dire di passare da un Polo esclusivamente geotecnologico ad un polo didattico a tutti gli effetti, in grado di offrire un’offerta formativa che auspichiamo possa diventare anello di congiunzione con gli istituti superiori della città e di dare vita a un modello virtuoso tra formazione di secondo e terzo livello – ha dichiarato il Sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi – Siamo riusciti a riportare in una struttura di pregio, che necessitava di essere ulteriormente valorizzata, tutta una serie di proposte di grande qualità, in sinergia col tessuto sociale del territorio, da sempre caratterizzato da una vocazione formativa e innovativa importante. Tutto questo è stato possibile grazie ad una collaborazione molto efficace con l’Università degli Studi di Siena, per la quale ringrazio il Rettore, Francesco Frati, e il presidente del CGT, Riccardo Salvini”.
“La collaborazione con il Comune di San Giovanni – spiega il Rettore dell’Ateneo senese Francesco Frati – ha permesso di creare in Valdarno una struttura universitaria di eccellenza: il Centro di Geotecnologie non solo da sempre fa alta formazione, ma con le attività di ricerca, anche internazionali, svolte nei suoi laboratori, produce innovazioni scientifiche che vengono trasferite al mondo produttivo, senza considerare inoltre tutte le attività di consulenza alle istituzioni. Grazie anche alla presenza del collegio, con i suoi appartamenti messi a disposizione di studenti e ricercatori – aggiunge il professor Frati – , San Giovanni ospita un vero campus universitario, che facilita la partecipazione alle attività didattiche e di laboratorio degli studenti, dei dottorandi e degli assegnisti, molti dei quali arrivano anche dall’estero beneficiando delle tante borse e assegni di ricerca del Cgt”.
“Siamo contenti del risultato ottenuto e della possibilità di ampliare l’offerta formativa dell’Università di Siena in questo territorio – ha sottolineato Riccardo Salvini, Presidente CGT Centro di GeoTecnologie – Dato il periodo che stiamo vivendo ci siamo subito attivati, da prima dell’estate, per ottimizzare i servizi didattici a distanza ed oggi siamo pienamente in grado di rispondere alla domanda dei giovani studenti, non solo in presenza con aule ampie e appartamenti nel Campus, ma anche tramite questa modalità. Desidero ringraziare i colleghi docenti delle sedi di Siena e Arezzo per la disponibilità e lo spirito di collaborazione con cui hanno accolto la nostra proposta.”
“Il potenziamento dell’offerta formativa di terzo livello è una prospettiva molto importante per i giovani che frequentano i nostri istituti superiori e un’opportunità di crescita per tutto il territorio – ha spiegato l’Assessore all’Istruzione Nadia Garuglieri – Con questa offerta promossa dal Centro di GeoTecnologie si apre per gli studenti che frequentano il secondo ciclo formativo a San Giovanni la possibilità di proseguire i propri studi nella stessa città: si concretizza così una filiera formativa che incrementa le opportunità di tutti di raggiungere un terzo livello di istruzione, aumentando, allo stesso tempo, la capacità attrattiva del territorio. Ricordo che l’Italia è il fanalino di coda nelle classifiche europee per il numero di laureati: con una percentuale ferma al 19,6 per cento al cospetto della media europea del 33,2 per cento. Il progetto che avviamo a San Giovanni va proprio nella direzione di allargare le possibilità di scelta e di accesso alla formazione universitaria, con l’obiettivo di creare un circuito formativo virtuoso che non potrà che avere delle ricadute positive su tutto il tessuto sociale”.