L’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini ha fatto visita questa mattina all’ospedale della Gruccia a Montevarchi. Bezzini ha così accolto l’invito del presidente della Conferenza dei Sindaci Sergio Chienni; un’occasione – insieme al direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso, anch’egli presente – per fare il punto sull’attuale situazione contagi da Covid-19, i futuri lavori e interventi di potenziamento che riguarderanno l’ospedale del Valdarno e una battuta anche sul Serristori di Figline.
Per quanto riguarda l’andamento dell’emergenza pandemica, Bezzini sottolinea che si tratta di un problema “ridimensionato rispetto allo scorso anno, sia nel nostro Paese che nella nostra regione. La campagna vaccinale ha prodotto un contenimento importante degli effetti della pandemia e del contagio ma non bisogna abbassare la guardia. Bisogna continuare la campagna di vaccinazione: mi auguro che tanti cittadini si convincano di vaccinarsi nelle prossime ore, la terza dose deve essere fatta quanto prima, soprattutto gli over 80, per irrobustire il livello di protezione ed evitare una nuova grande ondata”. “Le conseguenze dell’aumento dei contagi sono ad oggi contenute – prosegue l’assessore regionale – la situazione è sotto controllo. Se vogliamo garantire che non ci siano nuove restrizioni dobbiamo andare avanti con la campagna delle vaccinazioni, sia con chi ancora non si è vaccinato sia chi ha la possibilità di fare la terza dose”.
Bezzini si è poi soffermato sull’incontro odierno con gli operatori della Gruccia, dichiarando come gli abbiano dimostrato “il dinamismo e la qualità del proprio lavoro, ma anche le criticità rispetto alla necessità di investimenti in tecnologie o il reperimento di alcune figure professionali. Un quadro comunque positivo, questo è un ospedale che svolge una funzione importante per la comunità e che ha servizi di qualità, un presidio che va dunque sostenuto. L’azienda sanitaria in tal senso, come illustrato dal direttore generale D’Urso è già in movimento per dare risposte concrete alle sollecitazioni pervenute”.
“Il volume delle attività sta tornando al livello 2019 – ha ricordato Bezzini. Nei mesi di settembre e ottobre 2021, le nostre strutture hanno lavorato più che nel 2020 e nel 2019. E non è che il Covid sia scomparso: oggi abbiano in Toscana 500 nuovi contagi e 300 ricoverati. La pressione della pandemia, quindi rimane, ma il nostro servizio sanitario lavora e offre risposte sui due fronti, Covid e no Covid”. Particolarmente significativo lo sforzo per aumentare il personale. “La Toscana è tra le regioni che nel 2020 hanno assunto di più e quella che più di altre ha inserito in organico personale a tempo indeterminato. Abbiamo fatto 4.500 assunzioni di questo tipo che rappresentano un contrasto al precariato”.
Per il futuro, la Gruccia “manterrà la sua funzione e la svilupperà. Come sottolineato, gli ospedali bisognerà che dialoghino sempre di più con il territorio e questo è un presidio che già lo fa come testimoniato dagli operatori. È chiaro che c’è la grande sfida del Pnrr, che nei prossimi mesi andrà analizzata territorio per territorio, ma uno degli elementi cardine sarà irrobustire sempre di più la collaborazione tra ospedale e territorio”. Capitolo Serristori: “È un presidio che garantisce una serie di servizi integrato con l’Asl Toscana Centro. Continueremo con gli impegni presi e nei prossimi giorni incontreremo i sindaci per valutare e verificare gli impegni che ci eravamo presi in estate”.
“È stata una visita nel corso del quale con l’assessore regionale, io e tutta la direzione sanitaria abbiamo fatto il punto sulla situazione della Gruccia e dell’importanza di questa struttura all’interno della rete ospedaliera della Sud Est – il commento del direttore generale Antonio D’Urso – Abbiamo parlato del lavoro fatto e delle sfide che ci attendono nei prossimi mesi. L’investimento per il pronto soccorso è già stato deliberato, le risorse sono state incamerate dall’azienda e siamo pronti a dare il via alla progettazione esecutiva. Per quanto riguarda gli altri interventi di ammodernamento sono pronti i lavori per le sale operatorie, l’impianto di illuminazione e altri aspetti essenziali per la vita dell’ospedale. Sul piano dell’ammodernamento tecnologico, siamo in attesa delle risorse che ci verranno comunicate dal governo nazionale nell’ambito del Pnrr”.
“Negli incontri di oggi è stato possibile un confronto diretto per verificare sia le potenzialità che le criticità della Gruccia e della sanità territoriale ed è emersa la volontà di Regione e Asl di operare insieme al territorio per risolvere i problemi – il commento del presidente della Conferenza dei Sindaci, Sergio Chienni – Alcune risposte sono arrivate. Pur consapevoli del periodo complesso, è necessario che se ne concretizzino anche delle altre per porre in condizione il personale sanitario di svolgere al meglio il proprio servizio verso le nostre comunità”.