I tempi per una risoluzione si allungano e le prospettive sul futuro ancora non sono chiare. È questo quanto emerso dall’incontro tenutosi nella giornata di ieri tra le Rsu e i rappresentanti sindacali del territorio dello stabilimento Fimer e il nuovo amministratore unico Claudio Calabi.
“Rispetto a quanto prospettato finora dalla proprietà in merito alle possibili risoluzioni della grave crisi in cui l’azienda si trova, emergono alcune rilevanti variazioni come la possibilità di ricorrere ad eventuali procedure concorsuali – riportano i sindacati in una nota – Per questo Calabi ha affermato che occorreranno ancora 60/90 giorni per affrontare e chiudere le questioni più dirimenti, compreso bilancio e ingresso nuovo investitore”.
Una situazione che, aggiungono le rappresentanze sindacali, “oltre ad avere conferma della totale inaffidabilità della proprietà, questo nuovo scenario apre per la nostra azienda e lo stabilimento del Valdarno una prospettiva di ulteriore incertezza. Ci aspettiamo che lo stesso amministratore unico confermi quanto riportato, al tavolo istituzionale, la cui convocazione è attesa per la metà della prossima settimana, dopodiché inizieremo con le annunciate iniziative, a partire da un’assemblea straordinaria da tenersi di fronte ai cancelli dell’azienda o in piazza a Terranuova Bracciolini”.