Il vescovo di Arezzo Riccardo Fontana si è recato quest’oggi in visita alla Fimer di Terranuova Bracciolini, incontrando i lavoratori in presidio di fronte ai cancelli dello stabilimento. Un gesto con cui monsignor Fontana ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza e solidarietà per il delicato momento, ma anche per rimarcare un concetto importante: “Credo sia doveroso da parte di tutti fare ognuno la propria parte – ha dichiarato il vescovo – Il lavoro non si tocca”.
Fontana ha poi celebrato una messa, alla presenza di lavoratori, rappresentanti sindacali e delle istituzioni che sono in presidio davanti alla fabbrica dallo scorso 30 dicembre, tutti in attesa della convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico fissata per martedì 11 gennaio. Una data importante per far chiarezza su quello che sarà il futuro di Fimer e degli 800 lavoratori, tra dipendenti diretti e indotto, legati all’azienda. Come riportato dagli stessi sindacati, nei giorni scorso l’azienda ha presentato un concordato in bianco. L’incontro al ministero, come si auspicano tutti, dovrà servire proprio per tracciare quelle che saranno le prospettive per una delle più importanti realtà industriali della provincia di Arezzo.
“Siamo preoccupati, ma determinati a far valere insieme i nostri diritti – ha dichiarato il sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, presente anche lui per la visita del vescovo Fontana – La messa di oggi nel parcheggio della Fimer, oltre che una celebrazione, è stata una testimonianza di solidarietà da parte di tante persone ai lavoratori. Ringrazio il vescovo Fontana, che ha accolto l’invito delle organizzazioni sindacali, le associazioni e i cittadini presenti. Sono grato ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri. Grazie soprattutto ai lavoratori e ai sindacati per lo spirito con cui stanno vivendo questo momento, con toni fermi, ma sempre costruttivi. È stati bello vedere questa solidarietà”.