Un documento per migliorare l’offerta turistica di Figline e Incisa. È stato presentato nel corso della serata inaugurale della fiera di Autumnia il piano di marketing territoriale, commissionato dal Comune di Figline e Incisa Valdarno. Curato da JFC, società specializzata in consulenza turistica e marketing territoriale, il Piano è frutto di un percorso partecipativo portato avanti negli scorsi mesi attraverso incontri che hanno direttamente coinvolto i referenti di varie realtà della zona tra cui: 18 referenti delle associazioni di categoria, di volontariato, culturali e di promozione sociale; 31 stakeholders turistici; infine, 6 referenti provenienti dal settore pubblico.
Nel percorso sono stati poi coinvolti anche i cittadini residenti e tutti coloro che per varie ragioni, professionali e non, conoscono bene il territorio comunale. Attraverso una piattaforma partecipativa online, infatti, 106 utenti hanno espresso la propria opinione, rispondendo a un questionario composto da quattro domande, dove hanno indicato punti di forza e criticità legate all’offerta turistica di Figline e Incisa Valdarno e fornendo 309 contributi tra commenti, idee e suggerimenti.
Questo processo ha così fornito preziose indicazioni su appeal, collocazione geografica, potenzialità dell’area figlinese e incisana, consentendo di comprendere quali aspetti rafforzare e quali migliorare per incentivare ulteriormente il turismo dell’area, ampliando l’offerta, andando incontro ai desideri dei visitatori, e quindi del mercato odierno. Un mercato indirizzato sempre più verso la ricerca di luoghi e destinazioni meno affollate, a misura d’uomo, quindi percepite dai turisti come più private e intime e in grado di consentire un migliore rapporto con la comunità locale, per scoprirne in maniera più spontanea tradizioni e valori identitari. A questa ricerca, si accompagna l’esigenza di trascorrere nel corso dei propri soggiorni più tempo possibile all’aria aperta, la volontà di fare movimento e un’attenzione sempre più crescente al tema della sostenibilità ambientale.
Un tema che rappresenta anche per i cittadini, che hanno partecipato al questionario online, il vero punto di forza di Figline e Incisa Valdarno con i suoi paesaggi e la sua posizione geografica, ritenuta da molti strategica sia per questioni naturalistiche che per il fatto di essere collocata sulla principale arteria stradale (autostrada A1) e ferroviaria (la direttissima Firenze-Roma): collegamenti che rappresentano anche uno degli aspetti da migliorare, soprattutto in ottica mobilità sostenibile e in particolare a causa delle forti criticità che queste due infrastrutture si trascinano dietro da decenni. Non a caso, l’Amministrazione ha recentemente portato all’attenzione sia di Città metropolitana che di Regione Toscana la questione, insieme agli altri comuni del Valdarno Superiore, per migliorare sia il servizio che l’offerta di mobilità sostenibile. In questo contesto, si inserisce inoltre lo sviluppo del sistema di mobilità dolce, anche in prospettiva turistica, puntando quindi sul settore hike&bike, ovvero legato a escursioni e visite guidate sia a piedi che in bicicletta.
Tra gli altri obiettivi che il Comune dovrà perseguire nel futuro prossimo, ci sono poi la valorizzazione dell’identità turistica del territorio (sviluppando anche l’identità digital, ad esempio attraverso un apposito portale), la preservazione della comunità agricola e la prospettiva di aumentare ulteriormente la “portata turistica” degli eventi legati alla storia e alla tradizione locale (come la stessa Autumnia o il Think! – Festival della cultura digitale). La presentazione del Piano di marketing è stata anche l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del turismo di Figline e Incisa Valdarno, soprattutto a seguito degli effetti causati dal Covid. Facendo un raffronto tra il 2019 e il 2022, il bilancio appare complessivamente positivo. Gli arrivi e le presenze infatti continuano a salire, dopo l’inevitabile frenata del biennio 2020-21 provocata dalla pandemia, e nel 2022 riducono ancora il margine di differenza rispetto al periodo pre-pandemico, registrando un -4,7% negli arrivi (86.510 nel 2022) e un -6,5% per le presenze (in totale 485.582 nel 2022). Margine che, stando alle previsioni, verrà colmato definitivamente nel 2023, con i numeri del turismo locale che torneranno di fatto ai livelli del 2019, grazie anche al ritorno definitivo del turismo internazionale.
Lo scopo dell’Amministrazione adesso è quello di aumentare i giorni di presenza sul territorio e la permanenza media, che si attesta già su buoni livelli, incrementando di conseguenza anche il potenziale e la stabilizzazione occupazionale (ad esempio portando avanti politiche per favorire impieghi stagionali più lunghi e stabili). Il Comune è già intervenuto in questa direzione, anche attraverso politiche che hanno permesso l’ampliamento dell’offerta delle strutture ricettive e della ricettività diffusa. Rispetto al 2019, infatti, si è registrato un aumento di posti letti del 6,4% (+48,8 % esercizi alberghieri e +3,4 % esercizi extralberghieri).
“Il turismo per il nostro territorio è un settore importante e in continua crescita – commentano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessora Francesca Farini –. Dai dati che emergono, non solo stiamo tornando sui numeri pre-pandemia, ma stiamo ancora crescendo. Già nel Piano strutturale avevamo raccolto questa tendenza e avevamo scelto di incentivare gli ampliamenti delle strutture ricettive e agrituristiche nell’ottica di un turismo diffuso e sostenibile, che fosse attento al paesaggio, al benessere e alla qualità della vita. Il nostro è un territorio non solo attrattivo ma con ampi margini di sviluppo turistico attraverso la promozione di specifiche attività ed esperienze dedicate ai visitatori. Per questo abbiamo deciso di dotarci di un Piano di marketing territoriale che, partendo da un’analisi precisa basata su dati oggettivi e sviluppando un percorso partecipativo con le varie realtà del territorio, potesse rappresentare una vera e propria road map sulle politiche pubbliche da portare avanti per garantire sempre migliori servizi ai visitatori e conseguentemente aumentando il numero e la qualità delle presenze. Il Piano ci permetterà quindi di tracciare queste linee d’azione strategiche, aiutandoci a capire quali sono gli asset fondamentali da rafforzare e sviluppare. Pensiamo al settore hike&bike che vuol dire vita all’aria aperta e nella natura, dove il paesaggio diventa l’elemento che ci fa ricostruire un rapporto positivo con la natura. Poi, ovviamente c’è la parte dell’enogastronomia e delle experience, perché da noi è ancora possibile vedere come si producono alcuni prodotti tipici, dalla pasta fresca al vino e all’olio, immergendosi quindi nelle nostre tradizioni in modo autentico. Infine, vanno considerati gli aspetti storico-culturali, sia per la qualità dei centri storici della città, sia per la posizione strategica di Figline e Incisa, che si trova in mezzo a tre città d’arte come Firenze, Siena e Arezzo. Questo Comune ha in sé una qualità e una potenzialità storico culturale innegabile, che vanno ancora più valorizzate nell’ottica di un turismo slow e non mordi e fuggi: non di puro consumismo, ma di immersione reale all’interno della comunità”.