“Perplessità nel merito e nel metodo”. Nel dibattito sulla vicenda di Podere Rota interviene il gruppo consiliare Centrodestra per Terranuova che solleva alcuni dubbi sulla situazione creatasi attorno alla discarica valdarnese. Entrando nello specifico, al momento i consiglieri si riservano “di analizzare con scrupolosa attenzione ogni singolo aspetto e passaggio, anche progettuale e autorizzato” prima di esprimersi sulla creazione della società Valdarno Ambiente che, come specifica il gruppo in una nota, “dovrebbe risolvere i problemi della gestione e dello smaltimento dei rifiuti nel Valdarno aretino”.
“Non vorremmo infatti che dietro a proclami, frasi ad effetto per lo più pubblicitarie, vi fossero problematiche concrete da analizzare nel dettaglio. Non mancheremo” aggiunge il Centrodestra per Terranuova, analizzando poi due aspetti riguardo la presentazione del progetto e la volontà politica dei sindaci del Valdarno di non consentire un ulteriore ampliamento dell’impianto in previsione della completa chiusura nel 2021. Posizione secondo il gruppo di cui non è stato assolutamente tenuto conto. “Per ora possiamo notare come la presentazione del progetto poteva anche essere l’occasione per riferire delle importanti integrazioni, anche pesanti, richieste dalla Regione Toscana nell’ambito della Valutazione Ambientale postuma relativa all’impianto esistente e che pertanto a tale nuovo progetto si intersecano e sono complementari. Oltre ad essere definiti più o meno vagamente, degli obiettivi, perché non sono stati presentati i relativi progetti e dati? Vista la complessità della operazione, quali tempi, generalmente non brevi, sono previsti per tutte le relative autorizzazioni?” chiede il gruppo consiliare terranuovese.
“I Sindaci del Valdarno in una recente Assemblea di ATO Sud (organismo deputato territorialmente alla gestione dei rifiuti) si erano unanimemente pronunciati contro qualsiasi ampliamento della discarica e per la chiusura indilazionabile al 2021. Non tenere assolutamente conto di queste volontà, formalmente espresse, ci pare offensivo, divisivo e dirompente” aggiungono i rappresentanti del centrodestra che ritengono la presentazione del progetto a elezioni ormai avvenute come “una furbata che, con assai benevolo eufemismo, risulta particolarmente sgradevole. Temiamo poi che questa operazione sia soprattutto la chiave di volta per consentire il conferimento dei rifiuti della area di Firenze che risulta ancora priva di un qualsiasi piano di gestione relativo. Non vogliamo essere pregiudizievolmente contrari ma crediamo che una assoluta trasparenza e approfondita documentazione sia indispensabile” conclude il gruppo.