“La Sindaca Mugnai in campagna elettorale aveva promesso un cambio di passo grazie anche al contributo del Vicesindaco Raspini , ma dopo più di 100 giorni dall’insediamento della nuova Giunta constatiamo che non c’è stata alcuna discontinuità rispetto al passato, dovendo ancora una volta amaramente prendere atto delle troppe promesse rimaste inattuate”, inizia così una nota diffusa dal gruppo Lega Salvini Figline e Incisa con Forza Italia.
“La Maggioranza ha infatti nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 settembre presentato un ordine del giorno in favore dei valori della Costituzione contro le recrudescenze di fenomeni di “chiara matrice fascista”. Con tutte le problematiche che affliggono il territorio forse i Cittadini sarebbero più felici nel sapere che la Maggioranza impiega il proprio tempo per aiutare le famiglie in grave difficoltà a causa delle casse di espansione, per dare il via all’opera definita la Variantina, per combattere il degrado, per dare risposte concrete ai negozianti del centro storico di Figline che attendono da sei anni risposte alle loro esigenze, temi di cui al contrario si occupa l’Opposizione, sollecitata in tale senso proprio dai cittadini” prosegue il comunicato.
“Riguardo il suddetto ordine del giorno, lo stesso si e’ dimostrato non soltanto del tutto anacronistico, ma persino superfluo in quanto il Consiglio Comunale, essendo un organo della Repubblica , è di per se, senza alcun dubbio, un organo antifascista. Antifascismo nel quale i consiglieri e noi tutti ci riconosciamo pienamente. Durante la discussione abbiamo peraltro ricordato il provvedimento del Parlamento Europeo del 19 settembre 2019, che pone sullo stesso piano quanto ad atrocità, il nazismo ed il comunismo, così come ogni altro regime totalitario, inducendo così la maggioranza ad accogliere l’invito della opposizione a modificare opportunamente l’ordine del giorno affinché recepisca l’importante quanto innovativa , per alcuni, indicazione proveniente dal Parlamento. Rimaniamo comunque perplessi sulla scelta dei tempi per discutere su un ordine del giorno dai contenuti così alti che mal si concilia con le problematiche ben più concrete e reali che affliggono la nostra comunità” conclude il gruppo d’opposizione.