È stato presentato questa mattina nella sala “Egisto Sarri” del Palazzo Pretorio di Figline il progetto relativo al Distretto rurale del Valdarno Superiore. L’iniziativa, che coinvolge le istituzioni, le imprese agricole e di servizio, le associazioni, le cooperative sociali e altri soggetti rappresentativi del mondo civile e culturale della vallata, si pone tra gli obiettivi strategici l’apertura di ampie possibilità di sviluppo e di sostegno economico del tessuto agricolo, di servizio e imprenditoriale del territorio, ma anche la creazione delle condizioni per sviluppare un’economia equa e solidale al servizio di tutta la cittadinanza.
In questa prima fase di partenza (che ha visto nei giorni scorsi la firma a Terranuova Bracciolini per la sua costituzione), il Distretto rurale ha visto l’adesione di circa 150 aziende, oltre a quella di importanti organizzazioni, associazioni, le Amministrazioni comunali del Valdarno Superiore e Aretino (compresa anche quella di Figline e Incisa Valdarno per la zona fiorentina) oltre che di prestigiose istituzioni come l’Accademia Valdarnese del Poggio e l’incubatore universitario di impresa di Cavriglia e molti altri; un percorso iniziato 5 anni fa e che è stato facilitato dalla legge della Regione Toscana n. 17 del 5 aprile 2017 “Nuova disciplina dei distretti rurali”.