Sono 23 i casi positivi individuati dall’Ausl Toscana Sud Est nell’area della provincia di Arezzo, come indicato nel resoconto giornaliero di oggi pomeriggio (dati aggiornati alle ore 16 di quest’oggi). Dei contagi confermati, 17 riguardano il territorio del Valdarno aretino: 2 casi a Bucine, uno a Cavriglia, uno a Laterina Pergine, uno a Loro Ciuffenna, 2 a San Giovanni Valdarno, 3 a Terranuova Bracciolini e 7 su Montevarchi. “I casi sono abbastanza diluiti sul territorio aziendale e di solito, ad eccezione fatta degli ospiti delle Rsa, sono tutti in condizione di isolamento domiciliare, quindi paucisintomatici seguiti dal proprio medico di medicina generale” spiega il direttore generale dell’Ausl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso nel suo commento.
Entrando nel dettaglio delle Rsa, la fotografia fatta dall’Azienda Sanitaria ci fornisce un quadro di questo tipo per quanto riguarda le strutture valdarnesi: 41 persone positive nella Rsa di Bucine (17 operatori, 24 pazienti e 10 decessi); 1 operatore positivo alla Rsa di Castelfranco Piandiscò e 1 in quella di Loro Ciuffenna, 40 persone positive in quella di Montevarchi (13 operatori, 27 degenti con purtroppo 3 decessi).
A proposito della situazione della casa di riposo montevarchina, D’Urso sottolinea come si tratti di una struttura “critica, in cui abbiamo registrato un numero di casi abbastanza elevato per cui siamo stati costretti a trasferire questi soggetti in una struttura di cure intermedie” come previsto dall’ordinanza della Regione Toscana. “Questo è il motivo per cui ospiti della Rsa di Montevarchi (11, mentre 26 sono rimasti a Montevarchi) sono stati trasferiti presso la struttura di cure intermedie di Siena, in quanto sul territorio di Arezzo non avevamo una struttura che avesse l’intera ricettività per accogliere questi ospiti. Una parte di questi è stata trasferita in ospedale perché si è reso poi necessario il ricovero ospedaliero”.
“La guardia non si è abbassata” ribadisce il direttore generale, che rende noto come dai tamponi effettuati ieri sugli ospiti della struttura montevarchina siano emersi 7 nuovi casi positivi, tutti sottoposti a isolamento. Una situazione che ha spinto D’Urso a richiedere sia al presidente della Asp che al sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, di poter assumere come Ausl la responsabilità della gestione sanitaria della Rsa. “Evidentemente quella della Rsa di Montevarchi è una situazione che ci preoccupa molto, si tratta di una sorta di commissariamento così come abbiamo fatto in altre realtà come quella di Bucine per garantire la qualità delle cure e fornire una risposta certa in termini di qualità dell’assistenza erogata”. Una proposta per cui rimane da aspettare la risposta formale da parte del sindaco che però, come anticipato da D’Urso, ha già di fatto presentato la disponibilità a prendere in considerazione questa ipotesi.