“La Regione intervenga subito per trovare una soluzione al calvario dei pendolari”. È questa la dura presa di posizione da parte di Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi e presidente della Provincia di Arezzo, che interviene così sul caos treni sulle linee ferroviarie che attraversano il territorio.
“Sono mesi che ricevo continue segnalazioni di cittadini esausti per gli insostenibili e continui ritardi, cancellazioni e carrozze strapiene che rendono impossibile lo spostamento quotidiano con il treno per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio – prosegue Chiassai Martini – Nel più assordante silenzio del territorio, ritengo che sia giunto il momento di dire basta a questi disagi che, oltre a confermare la qualità scadente del servizio ferroviario, minano la qualità della vita delle persone. Un caos a danno soprattutto di pendolari e studenti, una Regione lontana dai cittadini, che possa definirsi moderna e funzionale, che non si è mai attivata a trovare una soluzione definitiva alle criticità riscontrate, malgrado anni e anni di promesse disattese”.
“Non capisco come i nostri amministratori regionali e i rappresentanti politici di maggioranza, che hanno anche occupato importanti ruoli di vertice sui trasporti, possano promuovere la necessità di diminuire l’uso sistematico delle auto ricorrendo a una mobilità alternativa e sostenibile, se non riescono neppure a garantire il funzionamento e la puntualità dei treni sulle tratte maggiormente utilizzate dai lavoratori, da turisti e viaggiatori, provocando un danno di immagine e quindi conseguenze all’economia dei nostri territori” prosegue Chiassai Martini, che aggiunge “in attesa dei roboanti progetti di potenziamento delle linee ferroviarie, puntualmente tirati fuori in campagna elettorale, la Regione agisca al più presto su Trenitalia e RFI per dare risposte certe e immediate ai pendolari del Valdarno e della provincia ponendo fine al loro incessante calvario, tutelando il diritto al lavoro e allo studio. La politica sia meno attenta al consenso e più al cittadino nel garantire l’efficienza dei servizi fondamentali alla routine quotidiana”.