“La decisione della multinazionale belga segna una ferita profonda nel mondo del lavoro valdarnese e non solo. Ancora una volta la scelta di licenziare arriva senza preavviso, come due anni fa”. È questo il commento del sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, in merito all’annuncio di Bekaert di riattivare la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori dello stabilimento valdarnese.
“La proprietà compie un gesto grave nei confronti dei 176 lavoratori e delle loro famiglie, che in questi anni hanno portato avanti una battaglia di dignità importante a difesa della produttività del Valdarno. A tutti i lavoratori coinvolti voglio esprimere piena vicinanza e solidarietà – prosegue Vadi – Due anni fa un territorio intero si mobilitò a sostegno dei lavoratori dello stabilimento di Figline Valdarno: oggi come allora c’è bisogno dell’impegno delle istituzioni, a tutti i livelli, affinché si trovi una soluzione che faccia ripartire il processo di reindustrializzazione del sito, la proprietà ritiri i licenziamenti e si possa dare seguito agli ammortizzatori sociali.”
“Mi unisco all’appello dei Sindaci del nostro territorio: Governo e Regione si attivino, ancora una volta, fin da subito per salvaguardare lo stabilimento valdarnese e i suoi lavoratori che in questi anni, con impegno e sacrifici, hanno portato avanti una dura battaglia per difendere la capacità produttività di un intero territorio” conclude il primo cittadino sangiovannese.