Sono cinque i nuovi casi di contagio registrati sul territorio del Valdarno aretino, due a Montevarchi (una bambina di 7 anni e una donna di 47) e 3 nel Comune di Castelfranco Piandiscò dove a contrarre il virus sono stati una giovane donna di 30 anni, il suo bambino di 6 e un collega di lavoro di 20 anni. La provenienza del contagio è ancora in fase di ricostruzione, mentre stanno proseguendo i tamponi tra i contatti dei casi positivi. “Per adesso sembrerebbe trattarsi di un contagio circoscritto a una piccola ditta del territorio e agli immediati ambiti familiari e ricreativi – ha spiegato il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli – ma le indagini da parte dell’Ausl sono ancora in corso”.
“Il virus si sta diffondendo in due direzioni: quella degli ambienti familiari e degli ambienti di lavoro – prosegue il primo cittadino – Siamo fermi nel ripetere che le misure anti-contagio attive su tutta la Regione Toscana che devono essere mantenute se non è possibile mantenere la distanza di almeno 1,8 metri come disposizioni regionali è obbligatorio indossare la mascherina protettiva per proteggere se stessi e gli altri e se si accusano sintomi influenzali o se si ha una temperatura corporea oltre i 37,5° deve essere contattato il proprio medico”.
Cacioli ha inoltre nuovamente rinnovato l’invito a seguire le principali regole sanitarie promosse in questo periodo di emergenza sanitaria, cioè lavarsi frequentemente le mani (o utilizzare soluzioni disinfettanti idroalcoliche), tossire e starnutire nel gomito e disinfettare con cura le superfici delle proprie case e degli ambienti di lavoro. “Tutte le regole che gli esercizi commerciali, le imprese, i ristoranti e i bar, le strutture ricettive e gli ambienti ricreativi devono obbligatoriamente seguire sono disponibili sul sito del Comune di Castelfranco Piandiscò, sul sito della Regione Toscana e sul sito del Governo. Come lo siamo stati, lo dobbiamo continuare a essere anche ora: responsabili per sé e per gli altri” conclude Cacioli.