In attesa del via libera della Regione Toscana al Piano delle Attività 2023, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno cerca nuovi “alleati” per la mitigazione del rischio idraulico. Con la pubblicazione dell’avviso, infatti, l’ente ha riaperto i termini per l’iscrizione delle imprese agricole all’albo informatizzato, a cui fa riferimento, come prevede la LR 79/2012, per l’affidamento diretto di una parte degli interventi di manutenzione ordinaria sul reticolo di gestione.
Si aprono quindi nuove opportunità per le imprese agricole e forestali del comprensorio 2 Alto Valdarno che, se dotate di risorse umane e strumentali adeguate, possono farsi avanti da oggi 1° febbraio fino al 28 febbraio. Le aziende che si candidano entro i termini, così come quelle già iscritte all’Albo, saranno prese in considerazione per l’esecuzione dei lavori programmati nel PAB 2023 per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro.
L’albo, ormai interamente digitalizzato, in realtà dal 2021 non ha più scadenza annuale: le imprese già inserite infatti non dovranno ripresentare la candidatura (limitandosi, se necessario, a modificare/implementare le informazioni già trasmesse) in quanto avrà validità fino al febbraio 2026. Le realtà che si fanno avanti oltre il termine del 28 febbraio 2023 saranno comunque validate entro 30 giorni dalla presentazione della domanda e inserite nell’Albo dal 2024. È quanto prevede il regolamento dell’Albo, che, specifica anche requisiti ed obblighi per lavorare sul reticolo di gestione dell’Alto Valdarno.
Il nuovo documento, sottoscritto dal Consorzio con le organizzazioni professionali del mondo agricolo forestale e della cooperazione, a sei anni di distanza dal primo protocollo di intesa, tra le altre cose, adegua ed aggiorna il prezzario, tenendo conto dei sensibili aumenti che hanno interessato energia, carburanti e materie prime, macchinari e attrezzature.
“La collaborazione con il mondo agricolo, prevista dalle normative europee, nazionali e regionali, per noi resta strategica – commenta il Direttore Generale Francesco Lisi e aggiunge – nel 2023 intendiamo perciò continuare e consolidare l’esperienza partita con la costituzione del Consorzio e ampiamente sperimentata con ottimi risultati. In questi anni abbiamo fornito formazione e aggiornamento continuo alle imprese che lavorano al nostro fianco e che, grazie anche alle certezze assicurate da un albo con validità pluriennale, hanno potuto strutturarsi meglio e professionalizzarsi per svolgere in modo ottimale gli interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, un’attività “connessa” ma importante per l’integrazione del loro reddito aziendale. L’aggiornamento del regolamento e l’adeguamento del prezzario riconosciuto dall’Ente per le diverse lavorazioni, ci consente di rafforzare un patto ormai “storico”, da cui dipende la qualità e la sicurezza dell’ambiente fluviale, ma anche la sopravvivenza di tante imprese e, con loro, il presidio e la difesa del nostro territorio”, conclude il direttore.
Le imprese agricole, singole e associate interessate possono proporsi, consultando l’avviso e il regolamento pubblicato sul sito istituzionale del Consorzio (www.cbaltovaldarno.it). Per l’iscrizione, che deve essere presentata esclusivamente in modalità digitale, gli operatori hanno a disposizione la piattaforma “GeconB”, all’indirizzo https://cbweb.cbaltovaldarno.it/servizionline.