Ultimo giorno di apertura quest’oggi per l’Hub di Figline e Incisa. In tutta l’area di competenza dell’Asl Toscana Centro nelle ultime settimane si è assistito a una progressiva riduzione dell’attività vaccinale, una tendenza riscontrata già dalla metà di febbraio anche nel centro situato nella zona industriale figlinese di Lagaccioni. Contestualmente al calo delle prenotazioni, l’azienda sanitaria e la società della salute della zona fiorentina sud est hanno così deciso di procedere con la chiusura dell’Hub.
Dando uno sguardo ai numero del centro vaccinale in questi due mesi, a pieno regime l’Hub ha avuto una copertura di circa 900 vaccini al giorno ed è rimasto aperto aperto 6 giorni su 7 fino a metà febbraio, 2 giorni su 7 nelle ultime due settimane. Ad oggi presso il centro di Figline e Incisa sono state effettuate oltre 17.000 somministrazioni di cui 2.829 nel mese di febbraio. “Sono quasi 17mila le persone che, grazie alla presenza di un hub sul nostro territorio, sono riuscite a completare il proprio ciclo vaccinale o ad effettuare prime e seconde dosi – commentano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessora alla Sanità, Arianna Martini – L’apertura di questo centro è stata possibile grazie ad un lavoro di squadra che ha coinvolto noi, come Comune, che abbiamo messo a disposizione uno spazio privato prendendolo in affitto, ma soprattutto grazie a FarmaValdarno e alle tante associazioni del territorio che, coordinate dalla Misericordia di Figline, hanno permesso il funzionamento di una macchina così complessa. Grazie ancora una volta, quindi, a chi, con impegno, fatica e dedizione, si è messo a disposizione della nostra comunità, perché è grazie a ciascuno di loro che, dal nulla, siamo riusciti ad aprire questo importante presidio per la sanità pubblica”.
Dopo la chiusura a metà febbraio anche del centro vaccinale di Grassina, rimane attivo nella zona sud est di Firenze l’Hub presso la biblioteca comunale di Reggello, con apertura due giorni alla settimana il sabato e lunedì. Anche per l’Hub di Reggello una graduale riduzione dell’attività era già stata applicata a partire dalle scorse settimane.