Corrisponde a oltre 68mila euro il contributo che la Regione Toscana ha deciso di assegnare al progetto del “Cammino della Setteponti”, iniziativa che vede coinvolti cinque comuni valdarnesi: Terranuova Bracciolini (capofila), Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Reggello e Loro Ciuffenna. Lo stanziamento consentirà di coprire parte delle spese previste per la messa in sicurezza del percorso, la manutenzione della sede viaria, la creazione di piazzole attrezzate, la regimazione delle acque oltre che l’installazione di cartellonistica direzionale e informativa.
“Accogliamo con soddisfazione questo risultato – ha commentato l’assessore al turismo del Comune di Terranuova, Caterina Barbuti. Si tratta di una valida opportunità per promuovere tutta l’area interessata dalla Setteponti, con i suoi prodotti e le sue bellezze. Il progetto – ha aggiunto – sarà realizzato con la collaborazione e il coinvolgimento sia dell’ambito turistico valdarnese che della provincia di Arezzo, per un progetto condiviso che può essere un valore aggiunto per tutto il nostro territorio, ringraziamo per la disponibilità alla collaborazione ricevuta sia da Benini che da Chiassai in questa fase di avvio”.
“In un anno come quello della pandemia, che ha pesantemente colpito il settore turistico, il segmento dell’ outdoor è quello che ha tenuto di più, offrendo maggiori garanzie di sicurezza – ha detto Nicoletta Cellai, vicesindaco di Loro Ciuffenna – La realizzazione del tracciato ha rispettato il protocollo regionale, e seguire questo iter è stato sicuramente più lungo ma ci ha permesso di avere il riconoscimento di cammino di interesse regionale e di avere il finanziamento per il primo step di lavori diversificando questo percorso rispetto ad altri già esistenti. Le attività ricettive, di ristorazione e di servizi della zona – ha aggiunto – otterranno un reale beneficio dalla realizzazione del cammino, per questo sarà necessario lavorare insieme, in modo che possa attivarsi un processo di crescita per il territorio e che i nostri luoghi non siano per i turisti solo meta di passaggio verso le città d’arte, ma una interessante opportunità di soggiorno”.
In particolare, la messa in sicurezza prevede l’installazione, nei tratti pericolosi del percorso, di guardrail o stecconate di protezione dei pedoni rispetto al traffico veicolare, là dove, per le oggettive condizioni morfologiche e territoriali non è stato permessa l’individuazione di percorsi alternativi. Le piazzole di sosta invece saranno dotate di strutture per il riparo da agenti atmosferici, panchine e tavoli, cestini per i rifiuti, punti di approvvigionamento di acqua potabile e bacheca con cartellonistica informativa/ didattica.