Sul finire del 2020 se n’è andato all’età di 90 anni Carlo Cioni, artista fiorentino da anni residente in Valdambra, zona del nostro territorio dove aveva scelto di vivere e lavorare. La formazione dell’intellettuale risale agli anni Cinquanta, periodo in cui frequentò la galleria fiorentina “Numero” diretta da Fiamma Vigo, un ambiente vivace a livello culturale e aperto alle nuove esperienze artistiche internazionali.
Cioni stabili un rapporto assiduo con alcuni giovani artisti e letterati di Firenze, fra cui Antonio Bueno, per poi iniziare negli anni ’70 un’intensa attività di collaborazione con riviste d’arte a Roma, Milano e Firenze, esplorando negli anni ’80 la ricerca dell’origine potenziale della forma delle immagini, sia in ambito pittorico che della scultura. Le sue opere sono state esposte nelle principali gallerie e musei d’Italia, anche Montevarchi sono state esposte alcune delle sue creazioni più importanti realizzate nel corso di una lunghissima carriera artistica. L’ultima risale al 2018, dal titolo “I’ son l’argonauta Argo” allestita all’interno del Palazzo del Podestà.
Una figura quella di Cioni molto legata anche all’attività associazionistica del territorio, in particolare quella dell’Associazione Per la Valdambra di cui aveva ideato e realizzato il logo. Commosso il ricordo del gruppo, tramite le parole della consigliera Patrizia Failli: “Mi mancheranno i tuoi blu-profondi, i segni e i simboli dei tuoi dipinti, le parole pacate, i libri illustrati e auto prodotti che ogni anno regalavi agli amici, i discorsi esoterici e cosmogonici, che spesso, a dire il vero, non capivo ma che mi interessavano, le bellissime rose del tuo giardino. Grazie per aver ideato e dipinto il logo della Associazione ‘Per la Valdambra’”. Le esequie sono in programma domani 2 gennaio alla chiesa di Capannole, con la richiesta da parte della famiglia di destinare le eventuali offerte all’attività della Misericordia di Ambra.
(Foto: Comune di Montevarchi/Facebook)