Dopo una lunga ed entusiasmante finale terminata a tarda notte, Salvatore Riondino è il vincitore della prima edizione del Trofeo Città di Figline, gara territoriale libera di biliardo a tre specialità (Italiana agli 80 punti, Goriziana ai 350 e bella Tutti Doppi a 500) organizzata dal CSB Il Mulino di Figline.
Il biliardista pugliese ha iscritto per primo il suo nome nell’albo d’oro della competizione battendo nella finalissima uno dei più grandi nomi di questo sport, il fiorentino Matteo Gualemi, campione del Mondo a squadre con l’Italia e campione europeo singolo in carica, dopo che rispettivamente avevano eliminato nel corso delle semifinali Rocco Summa e Gianluca Burchielli. Una gara per palati fini, che ha visto il giocatore originario di Margherita di Savoia protagonista di una bellissima rimonta nei confronti di Gualemi: nel momento clou della bella, infatti, Riondino ha infilato una serie di colpi estremamente tecnici (bricolla da 60 punti e sfascio da 88) che gli hanno permesso di rimontare il campionissimo toscano e di raggiungere i 500 punti necessari per chiudere la manche.
Iniziato lo scorso 14 gennaio, sono stati 320 i giocatori iscritti al torneo Fibis, impegnati in una fase iniziale a gironi eliminatori che ha decretato poi i 40 finalisti. Nomi illustri tra i protagonisti, come ad esempio Daniel Lopez (che con Gualemi ha preso parte alla straordinaria avventura del quintetto della Nazionale Italiana ai Mondiali a Squadre di Lugano), Camilo Gomez (figlio del celebre Nestor Gomez), Gianluca Nascimbene e Odino Crepaldi.
Un livello altissimo, dunque, che ha attirato l’attenzione di numerosi appassionati sebbene il territorio valdarnese, pur avendo una discreta tradizione biliardistica, non sia una tra le aree principali di questo sport. Una risposta più che positiva per la manifestazione organizzata dal CSB Il Mulino, grazie anche al lavoro dei due direttori di gara Andrea Chimenti (curatore dell’intero torneo) e di Nunzio Rosolia, quello dei 10 arbitri impegnati che hanno supervisionato le partite disputate su sei tavoli e l’impegno degli sponsor.