Chiedono risposte i lavoratori della Bekaert di Figline, che domani mattina presidieranno i cancelli dello stabilimento valdarnese. Alla base della mobilitazione la mancanza di chiarezza sul futuro piano industriale dell’azienda e la grave perdita economica dello scorso anno, come si legge in un comunicato diffuso:
“Nonostante gli incontri avuti sia in sede aziendale, sia presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), i sindacati di FIM-FIOM-UILM, unitamente alla RSU dello stabilimento Bekaert Figline, non hanno ricevuto da parte dell’Azienda risposte chiare riguardo la pesante perdita economica che si è verificata sul bilancio 2017, né sulle azioni concrete che Bekaert vuole mettere in pratica per realizzare il piano industriale relativo alla missione ed ai volumi che si prevedono per lo stabilimento di Figline per l’anno corrente e per il futuro.
In mancanza di risposte alle nostre numerose e continuate richieste di chiarimento, FIM-FIOM-UILM ritengono che l’attuale situazione di sofferenza economica e mancanza di risultati sugli obiettivi di efficienza, assenteismo e scarti prefissati da Bekaert, siano da imputare principalmente a scelte attuate dalla Direzione Aziendale, non condivise e sulle quali il sindacato è sempre stato scettico sui risultati ai quali tali scelte avrebbero portato. Ultima tra queste la decisione, incomprensibile, di non rinnovare alcun contratto di somministrazione, senza aver prima concordato un piano di efficientamento plausibile. FIM-FIOM- UILM sono contrari alla non riconferma degli interinali in quanto la ritengono una pesante perdita di capacità produttiva dello stabilimento.
Senza una risposta seria da parte dell’Azienda che permetta di analizzare l’andamento aziendale e d’intravedere le soluzioni concrete che Bekaert intende attuare per la messa in pratica del piano industriale, della missione, che è stata individuata per il futuro dello stabilimento di Figline Valdarno, FIM-FIOM-UILM indicono 2 ore di sciopero per venerdì 27 aprile (8 ore ai forni) con presidio sui cancelli dalle ore 10:30 alle 12:30 e relativa conferenza stampa per sensibilizzare sul rischio che scelte aziendali sbagliate potrebbero incidere ulteriormente sulla tenuta economica, industriale ed occupazionale dello stabilimento fiorentino” conclude la nota.