Dopo il sollecito ricevuto nelle ultime settimane da sigle sindacali e dalle istituzioni, si è finalmente riunito quest’oggi il tavolo ministeriale sulla vertenza Bekaert di Figline.
Un incontro svoltosi in video conferenza, che ha visto la partecipazione dei sindacati, la direzione aziendale Bekaert, l’advisor Sernet, le Istituzioni Locali, Invitalia, il Ministero dello Sviluppo Economico con le sottosegretarie Alessia Morani e Alessandra Todde ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la sottosegretaria Francesca Puglisi.
Un incontro che pare abbia avuto riscontri positivi, come commentato dal segretario generale della Fiom Cgil Firenze, Daniele Calosi: “Finalmente sembra aprirsi uno spiraglio sulla possibile reindustrializzazione dello stabilimento ex Bekaert di Figline Valdarno. Ad oggi sono ancora presenti sul tavolo tre piani industriali: Trafilerie Meridionali, tornato alla ribalta dopo qualche tempo, un grande soggetto industriale internazionale nel settore dell’acciaio, di cui non si conosce il nome, e il piano industriale di Steelcoop Valdarno, che sarà valutato, come dichiarato dal Governo, al pari degli altri“.
“L’appuntamento di oggi è stato importante anche per la presenza del Ministero del Lavoro e di Invitalia, l’agenzia del Governo per gli investimenti – prosegue Calosi- Noi abbiamo chiesto che chiunque beneficerà di finanziamenti pubblici tesi alla reindustrializzazione dovrà garantire anche una risposta occupazionale piena per tutti i 178 lavoratori della Bekaert. A questa nostra richiesta abbiamo ricevute risposte positive da Invitalia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro, che ha garantito la copertura attuale e futura degli ammortizzatori sociali fino al raggiungimento della piena riuscita della reindustrializzazione”.
“Abbiamo anche chiesto alle altre Organizzazioni Sindacali di incontrarsi, assieme alle Istituzioni locali, entro la prima settimana di settembre al fine di verificare l’andamento del cronoprogramma che il Governo ha dato oggi, per la prima volta dall’inizio della vertenza. Dopo 773 giorni di lotta determinata dei lavoratori della Bekaert per la prima volta possiamo vedere una flebile luce in fondo al tunnel”.
Adesso si entra dunque nella fase più delicata di questo lungo percorso e “compito di tutti, a partire dalla politica, è quello di supportare con determinazione la fase di possibile rilancio dello stabilimento per dare ai lavoratori, alle loro famiglie e alla comunità quelle risposte che questa lotta ha dimostrato di meritare” conclude il segretario fiorentino della Fiom.