La solidarietà non si ferma neanche di fronte al coronavirus. Nonostante le difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria, la sezione sangiovannese dei donatori di sangue Avis guarda al 2020 con grande orgoglio, registrando un numero di donazioni superiore rispetto a quello del 2019. Il modo migliore per iniziare il nuovo anno, per la grande soddisfazione da parte del presidente Luigi Oddo che commenta così il traguardo raggiunto: “In un 2020 molto duro sotto tutti i punti di vista, l’Avis comunale di San Giovanni grazie all’enorme solidarietà dei suoi donatori e donatrici ha raggiunto la cifra per niente scontata di ben 2000 donazioni, un grande successo rispetto alle 1948 del 2019 – dichiara – 1969 sacche sono state raccolte dal nostro centro trasfusionale all’ospedale della Gruccia mentre le rimanenti 31 in altri centri toscani”.
Nello specifico, sono 1402 le sacche di sangue intero donate, 492 di plasma e 106 sacche di multicomponent cioè la raccolta contemporanea e programmata di più componenti del sangue, scelti sulla base delle necessità dei pazienti e delle caratteristiche dei singoli donatori. Tra questi vi sono stati molti volti nuovi per l’Avis di San Giovanni, tra cui diversi ragazze e ragazzi del territorio che per la prima volta si sono avvicinati al mondo del volontariato mostrando una particolare sensibilità nell’aiutare gli altri. “Malgrado il coronavirus ci abbia tolto la possibilità di organizzare i nostri eventi sociali, gli interventi di sensibilizzazione nelle scuole e di partecipare agli eventi sportivi, abbiamo registrato 84 nuovi donatori, 47 donne e 37 uomini, in maggioranza giovani – prosegue Oddo – Il merito di questo traguardo va sicuramente ripartito tra tutti i soci che sono stati e continuano a essere il motore trainante della nostra sezione”.
Donatori che rappresentano un vero e proprio “patrimonio umano” secondo le parole del presidente, da salvaguardare per garantire la prosperità di tutte le associazioni e assicurare sempre una maggiore raccolta di sangue per gli ospedali e i pazienti. «Le donazioni crescono sensibilmente, ma in proporzione sale anche il consumo di sangue dovuto all’aumento di patologie e bisogni clinici relativamente comuni, alle necessità dei pazienti oncologici e ad interventi chirurgici di alta specializzazione come i trapianti di organo. Per questo motivo un sentito ringraziamento va ai medici e paramedici del nostro centro, all’impegno del consiglio direttivo e alla signora Grazia che gestisce le prenotazioni. L’augurio è che il 2021 continui su questo segno, portando serenità e la possibilità di tornare a stringerci la mano e abbracciarci al più presto» conclude Oddo.