Se n’è andato stamattina Biagio Conte, il missionario laico fondatore a Palermo della Missione di Speranza e Carità, realtà che dal 1993 è impegnata nell’aiutare e sostenere i poveri della città siciliana e che oggi accoglie oltre un centinaio di persone in difficoltà. Aveva 59 anni e da tempo era gravemente malato.
Una vita quella di Frà Biagio spesa in favore degli ultimi e che lo ha visto in viaggio per tutta l’Italia per portare un messaggio di pace e di fratellanza. In uno dei suoi pellegrinaggi ha toccato anche il Valdarno: era l’aprile del 2017 quando Conte si era messo in viaggio per tutte le Regioni italiane per portare una parola di conforto, un sorriso e una speranza a chi ne aveva più bisogno. Partito da Palermo, il missionario era giunto a Roma per ricevere la benedizione di Papa Francesco. Il suo cammino è poi ripreso, portando in spalla una vera croce di legno, attraverso i luoghi del terremoto in Abruzzo fino a raggiungere dopo un mese e mezzo la nostra vallata, tappa intermedia del suo tragitto verso Firenze. Arrivato a Figline si era fermato in piazza Ficino per un momento di preghiera all’interno della Collegiata (nella foto).
Figlio di imprenditori edili, a 16 anni Conte abbandona la scuola e inizia a lavorare nell’impresa della sua famiglia, ma a causa di una profonda crisi spirituale decide di allontanarsi dalla famiglia nel 1983, andando a vivere a Firenze. Nel maggio 1990 la scelta di vivere come eremita, ritirandosi nelle montagne dell’entroterra siciliano e successivamente facendo un viaggio interamente a piedi verso la città di Assisi. Tornato a Palermo, qui inizia il suo impegno nel portare conforto ai senzatetto della città e con la Missione da lui fondata.
Nel 2014, costretto da anni su una sedia a rotelle a causa dello schiacciamento di alcune vertebre dovuto alle spossanti fatiche sopportate nella Missione, Conte riprende a camminare dopo un bagno nelle acque di Lourdes: la Curia di Palermo riconobbe l’evento come miracolo.