Se n’è andato a Natale, nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno Antonio Garofalo, storico presidente del circolo Acli di Levane. Una figura importante quella di Garofalo nel mondo associazionistico, in quanto dirigente Acli per la Provincia di Arezzo, tra cui quello di presidente del Consiglio, tra il 2008 e il 2016.
“Persona attenta alle tematiche sociali e politiche del territorio – lo ricordano con un messaggio sui social le Acli aretine – questo aclista si era formato sui valori e sull’esempio di Don Milani e La Pira di cui aveva testimoniato, con la sua azione nel territorio, i principi e le politiche del cattolicesimo di base. Le Acli e il mondo della buona politica perdono dunque un intellettuale profondo e attento, sempre dalla parte dei lavoratori e dei più deboli, e con una visione mondiale dei problemi del lavoro essendo molto legato alle esperienze politico-culturali dell’America Latina. Sempre presente, inoltre, alle iniziative culturali dell’associazione di cui ne è stato spesso anche organizzatore”.
Cordoglio anche da parte del Comune di Montevarchi, dove Garofalo per molti anni ha ricoperto l’incarico come tecnico all’interno dell’ufficio dei Lavori Pubblici. “Antonio è sempre stato fortemente legato a Montevarchi e alla sua Levane, e ha svolto anche un forte impegno nella parrocchia della frazione – la nota da parte dell’Amministrazione comunale montevarchina – Anche in pensione non ha mai smesso di essere attento a quanto accadeva nella società con lo sguardo attento a chi si trova a vivere momenti di difficoltà”.
“Nel 2009, dopo il terremoto in Abruzzo, lo ricordiamo tra i promotori di un gemellaggio di aiuto tra il nostro comune e un comune abruzzese per aiutarlo nella sua fase di ricostruzione. Fu lui a portare avanti la collaborazione tra le due amministrazioni locali – prosegue il comunicato – L’Amministrazione Comunale si stringe al dolore della famiglia alla quale esprime le più sentite condoglianze. In tutti resta vivo il ricordo di Antonio, un uomo che si è speso per il bene della sua comunità”.