L’ attività produttiva delle aziende ABB e Fimer resterà in Valdarno. È un impegno molto importante quello che le due aziende hanno annunciato quest’oggi nel corso del secondo tavolo tecnico convocato in Regione Toscana per discutere del futuro dello stabilimento di Terranuova Bracciolini. Un confronto che ha visto coinvolti i rappresentanti di ABB e Fimer, il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini, il consigliere regionale Simone Tartaro, il sindaco di Terranuova Sergio Chienni e il vice Mauro Di Ponte.
Simoncini ha chiesto a entrambi i gruppi aziendali di fare il punto sull’iter della cessione del settore degli “inverter” per il Solare alla società Fimer e di presentare rassicurazioni sulla tenuta occupazionale, sia per gli addetti diretti che per l’indotto, nonché per quanto riguarda il radicamento delle attività in Valdarno. La procedura di cessione, secondo quanto illustrato appunto da ABB e Fimer, è in fase di definizione e si prevede che possa concludersi in maniera definitiva entro marzo. ABB, oltre ad aver dato garanzia piena per quanto riguarda l’occupazione, ha anche informato di essere al lavoro per realizzare un nuovo stabilimento, sempre in territorio valdarnese, che si occuperà della produzione di colonnine di ricarica per autovetture (che come previsto dall’accordo di cessione con Fimer rimarebbero alla multinazionale svizzero-svedese, mentre al gruppo italiano verrà ceduto solamente il settore degli inverter solari come detto).
Entrambe le società dunque puntano con i loro progetti ad un ulteriore passo in avanti sia dal punto di vista della produzione che dell’occupazione. Le due aziende, a fronte di una precisa richiesta in questo senso, avranno quindi modo di illustrare tutte le fasi dell’operazione e i contenuti del futuro piano industriale alle parti sociali e hanno dato la loro disponibilità per un ulteriore incontro in Regione, al quale parteciperanno anche le organizzazioni sindacali e che è stato già fissato per il 13 settembre.