La delusione di stamattina a Milano era tanta, sottolineata dai fischi del corteo dei lavoratori Bekaert nei confronti dei vertici aziendali Pirelli che non hanno voluto incontrare i dipendenti dello stabilimento figlinese e le istituzioni (il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il consigliere della Città Metropolitana Marco Semplici e la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai).
Lo sforzo dei circa 160 partecipanti alla manifestazione di due ore sotto gli uffici della Bicocca organizzata dai sindacati Fiom, Fim e Uim, però, non è stato vano. L’azienda milanese, ex proprietaria del sito industriale valdarnese fino al 2014, ha reso noto in un comunicato di rendersi disponibile ad un confronto.
“Da Pirelli hanno saputo che stamani ero davanti alla loro sede e si sono fatti avanti con me, dicendosi disponibili ad incontrare la Regione e le istituzioni per discutere della vicenda Bekaert e delle prospettive per lo stabilimento di Figline” – ha dichiarato Rossi, che proprio stamattina all’entrata della direzione aziendale in viale Alberto e Piero Pirelli aveva richiesto un confronto insieme a Semplici e Mugnai – “Vedremo – ha aggiunto il presidente della Regione – nei prossimi giorni come ciò sarà possibile. Sul tappeto ci sono più ipotesi per arrivare alla reindustrializzazione dell’area, anche se la continuazione della produzione di steel cord sarebbe certamente la migliore. Intanto noi chiediamo che al tavolo che è aperto al Ministero per lo sviluppo economico partecipi anche la Pirelli, che fino a quattro anni fa era proprietaria dello stabilimento. E alla fine credo che così sarà. Noi siamo infatti intenzionati a trovare una via di uscita da questa difficile situazione, coinvolgendo Pirelli nel processo di reindustrializzazione”.