Una chitarra, uno sgabello e le voci dei lavoratori a cantare tutti in coro sulle note delle sue più celebri canzoni. Anche la rockstar inglese Sting (al secolo Gordon Sumner) ha voluto esprimere la propria solidarietà e vicinanza ai dipendenti dello stabilimento Bekaert di Figline, incontrandoli e suonando per loro stamattina di fronte ai cancelli della fabbrica.
Sting, da anni ormai legato al territorio del Valdarno, è arrivato al sito Bekaert insieme alla moglie Trudie intorno alle ore 11 e dopo i saluti si è accomodato sotto ad un gazebo allestito all’esterno dello stabilimento. Una volta imbracciata la chitarra, la rockstar inglese ha accompagnato i lavoratori, i curiosi ed i fan presenti che hanno cantato “Una vita da mediano”, la famosa canzone di Ligabue.
Rotto il ghiaccio (semmai ce ne fosse stato bisogno) con il pubblico, Sting ha voluto ringraziare per la calorosa accoglienza ricevuta spiegando come la vicenda dei 318 lavoratori Bekaert sia molto simile a quella vissuta a suo tempo dai lavoratori della sua città natale: “È stato veramente emozionante per me, grazie mille. La vostra storia è la stessa di quella successa nella mia città in Inghilterra dove hanno chiuso l’unica nostra fabbrica, specializzata nella costruzione di barche. Quando mi hanno chiesto di venire qui settimana scorsa e di incontrarvi ho riconosciuto che la vostra storia è la stessa triste della mia vecchia città, per questo ho detto subito si. Io e Trudie siamo veramente contenti di essere qua a supportarvi: è molto triste, devo dire, che questa non sia solo la storia di questo paese o del mio, ma una storia comune in tutto il mondo. Credo che il concetto di comunità sia essenziale, per questo quando gli aspetti economici s’incontrano con la vita delle persone dobbiamo render conto alle persone che costituiscono tale comunità. Se la vostra fabbrica deve chiudere, dovete essere trattati bene dai padroni ed ecco perché siamo qui a supportarvi“.
Un discorso sentito quello dell’ex frontman dei The Police, famoso oltre che per la sua musica anche per il suo proverbiale impegno e la sua sensibilità umanitaria. Ed ecco che dopo i primi applausi Sting ha attaccato con una delle sue hit più celebri di sempre, “Message in a bottle”:
Giusto il tempo per un’altra canzone e poi le foto di rito: prima con la moglie Trudie insieme alla Sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, indossando la maglietta appositamente realizzata per sostenere la vertenza dei lavoratori Bekaert e poi con tutti i dipendenti a ricordo di un concerto unico che servirà in questi giorni a mantenere ancora alta l’attenzione sulla situazione della fabbrica.