Dopo l’incontro del 24 luglio scorso, si è riaperto oggi il tavolo di crisi riguardo la vicenda dello stabilimento Bekaert di Figline. Una seduta quella di questo pomeriggio a Roma che purtroppo non ha portato nessuna novità sull’attuale situazione della fabbrica: i sindacati e le istituzioni continuano a richiedere fermamente la sospensione della procedura di licenziamento per i lavoratori mentre i rappresentanti Bekaert hanno risposto che riferiranno ai vertici dell’azienda belga tale proposta.
L’incontro è iniziato intorno alle ore 15:00 ed è proseguito fino alle ore 18:30 circa, assenti al tavolo il Ministro Luigi Di Maio, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Regione comunque rappresentata sia da esponenti politici che tecnici) e la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai, al suo posto l’assessore Sauro Testi che ha commentato così: “Sindacati e istituzioni, in modo unitario, hanno nuovamente richiesto all’azienda la sospensione della procedura di licenziamento. Questa è l’unica strada per parlare in modo serio e concreto di reindustrializzazione, l’unico modo per mettere in tutela lo stabilimento di Figline e i suoi 318 lavoratori. Adesso aspettiamo la risposta dai vertici Bekaert, con l’auspicio di un’inversione di rotta rispetto all’atteggiamento di chiusura dimostrato finora”.
“Fa piacere essere tornati unitariamente, come organizzazioni sindacali, governo e istituzioni locali, sulla posizione portata in Piazza Marsilio Ficino lo scorso 29 giugno, quella di non procedere ai licenziamenti e quindi sulla richiesta di sospensione della procedura che per ora l’azienda non ha accettato – queste le parole del Segretario Fiom Cgil Firenze, Daniele Calosi – A questo tavolo nessuno può assumersi la responsabilità politico sindacale di accettare dei licenziamenti in un’azienda che chiude non per crisi ma solo perché vuole spostare le produzioni dove il costo del lavoro é più basso per aumentare il proprio profitto. Questo é e deve essere inaccettabile per le organizzazioni sindacali, per il governo e per le istituzioni locali. Avevamo richiesto all’azienda di farci avere venerdì la proposta presentata oggi al Governo ma non ci é stata inviata, a dimostrazione che Bekaert non vuole fare una trattativa con le organizzazioni sindacali ma solo imporre le sue volontà che sono contro i lavoratori e il territorio. Mercoledì 1 agosto ore 17 assemblea con i lavoratori. Noi non molliamo, la lotta continua”.