A seguito dei commenti dell’ex vicesindaco ed ex assessore a Lavori pubblici e Infrastrutture Enrico Buoncompagni sull’assenza del secondo ponte sull’Arno tra i progetti finanziati dall’accordo sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, firmato tra il Governo e la Regione Toscana nei giorni scorsi, la sindaca Giulia Mugnai risponde, ricordando come la programmazione del fondo regionale per la coesione sia legata a contingenze ben diverse da quelle descritte dall’ex vicesindaco.
“Per quanto riguarda il secondo ponte sull’Arno, – commenta la sindaca Giulia Mugnai – mi stupisce che certi commenti siano mossi da chi ha fatto fino all’altro ieri e per quattro anni non solo il vicesindaco, ma soprattutto l’assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture. Innanzitutto, il Fondo Sviluppo e Coesione ha finanziato opere di importanza regionale presenti da moltissimi anni nella programmazione della Regione. Il secondo ponte sull’Arno, fino al 2021, non poteva nemmeno essere inserito tra le opere strategiche di rilevanza regionale, perché congiungeva una viabilità comunale con una provinciale, entrambe quindi di rango inferiore al livello regionale o nazionale richiesto. Con la realizzazione della variante in riva destra che ha riclassificato la strada e grazie al pressing della mia Amministrazione, il secondo ponte è diventato formalmente un’opera strategica per la Regione Toscana, che è stata quindi inserita nella sua programmazione. A quel punto è stato anche possibile finanziare un nuovo progetto, necessario per chiedere finanziamenti. Così, la Regione Toscana ha assegnato 250mila euro alla Città Metropolitana, ente competente sull’opera, per la progettazionera”.
“Ora, finalmente, la Città Metropolitana sta redigendo un progetto adeguato alle attuali norme, aggiornando quello che era solo uno studio progettuale del 2008 ampiamente superato dalle normative sopravvenute. Quindi, se ora l’opera è ritenuta dalla Regione tra quelle strategiche e se avremo un nuovo progetto entro l’estate, che permetterà di richiedere fondi ministeriali per la realizzazione, è grazie alla mia Amministrazione – evidenzia Mugnai – Alla luce di tutto questo, i commenti di Buoncompagni risultano sconcertanti, soprattutto se vengono da chi è stato per quattro anni assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture, senza capire evidentemente in che modo si richiedono i fondi ministeriali per progetti di tale rilevanza”.
“Stupisce, inoltre, che muova solo ora tante critiche al Partito Democratico, quando per anni ha condiviso tutte le scelte – conclude la prima cittadina di Figline e Incisa – Infatti, non mi pare di averlo mai visto prendere le distanze o esprimere posizioni diverse, mentre ricopriva la carica di vicesindaco in questa Amministrazione. Si vede che i dubbi sono sopraggiunti soltanto ora che, fuori dalla giunta, ha deciso di candidarsi a sindaco contro il centrosinistra”.