Stanchi, ma felici. È così che i 23 giovani che hanno partecipato a E!state Liberi! hanno descritto la loro esperienza nei campi estivi organizzati da Libera a Sessa Aurunca e a Teano sui beni confiscati alle mafie. I ragazzi lo scorso 26 agosto hanno fatto rientro a casa dal progetto cofinanziato da undici Comuni del nostro territorio: Bucine, Castelfranco Piandisco’, Cavriglia, Figline Incisa Valdarno, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Reggello, Rignano sull’Arno, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini e Rufina.
“In questi casi la partenza è sempre il momento più difficile perché i ragazzi non si conoscono e sono costretti ad adeguarsi a molte cose nuove come impone la vita in un campo di questo genere, con persone nuove, con pochi comfort – raccontano gli educatori che hanno accompagnato i ragazzi – Paradossalmente però è stato il doversi adattare, il rinunciare a tante cose, il vivere sempre insieme che ci ha permesso di diventare una piccola famiglia. Alla fine del campo tutti hanno detto che è stata davvero una bella esperienza e ‘mi sento in dovere di tornare a casa, raccontare quello che ho fatto e conoscere cosa succede nel mio territorio'”.
In poco tempo, dunque, i ragazzi hanno saputo entrare veramente nello spirito di impegno e condivisione che richiedono questi campi estivi, pronti a integrare questa esperienza nella propria realtà e nella vita di tutti i giorni. Una ragazza, riportano sempre gli educatori di Libera, ha detto che “il lavoro mi permetteva alla fine della giornata di poter pensare di aver fatto la differenza, di sentirmi utile”. “In un mondo dove si tende sempre di più a sentirsi piccoli, minuscoli e insignificanti un luogo e una esperienza che ti permetta di riscoprire l’importanza dei piccoli gesti è una occasione magnifica di formarsi come persone che invece questo mondo proveranno a cambiarlo”.
I ragazzi si ritroveranno nei prossimi giorni con le due compagnie teatrali “Associazione Masaccio” e “Compagnia dell’Orsa” per cercare di elaborare ciò che hanno vissuto in questi giorni per arrivare a una restituzione finale. L’idea è di coinvolgere anche i responsabili delle due cooperative di Sesso Aurunca e di Teano che li hanno ospitati nei momenti di restituzione finale.