Un cinquantenne è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Cavriglia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, un pregiudicato già condannato per vari delitti tra cui quello di spaccio, è stato trovato in possesso di circa 70 grammi di hashish tenuti nascosti in un comodino in casa. A scoprirlo sono stati i carabinieri nel corso di un controllo serale presso l’abitazione del soggetto: il cinquantenne, affidato in prova ai servizi sociali, aveva l’obbligo di permanenza all’interno della propria abitazione di Cavriglia durante le ore notturne e per questo motivo era sottoposto a regolari controlli.
Nel corso dell’ultima verifica i carabinieri della stazione cavrigliese hanno notato un atteggiamento strano da parte sua, particolarmente sfuggente e ansioso. Percepito che il cinquantenne desiderasse che il controllo finisse velocemente, i militari dell’Arma hanno così approfondito la perlustrazione dell’abitazione, notando nel soggetto l’inizio di una crisi nervosa, uno stato d’agitazione dovuto al rilevamento da parte dei carabinieri di un forte e persistente odore di sostanze stupefacenti dentro a una stanza.
Costretto dall’evidenza della situazione, l’uomo dopo un breve tentennamento ha finito per consegnare uno spinello consumato a metà, adagiato sopra un vecchio mobile. Considerato però che l’effluvio non accennava a diminuire, i carabinieri hanno perlustrato anche uno stanzino posto accanto all’ingresso contenenti degli indumenti personali del sottoposto e dove quest’ultimo con tutta probabilità avrebbe potuto nascondere altra sostanza stupefacente. L’uomo, cercando di eludere la perquisizione, ha invitato i militari a seguirlo in un’altra stanza destinata a uso ufficio dove ha consegnato agli operanti una sorta di pallina resinosa di hashish del peso di circa 2 grammi.
Un tentativo di sviamento a cui i carabinieri però non hanno abboccato e nel tornare sui loro passi per proseguire le verifiche nel precedente stanzino, l’uomo ha cercato di anticipare i militari tentando di spostare fuori dalla stanza un comodino, dichiarando di fatto in maniera palese come quel mobile non dovesse essere controllato. Detto, fatto: al suo interno i carabinieri hanno rinvenuto un sacchetto di cellophane al cui interno erano racchiusi otto pezzi rettangolari di hashish per un peso complessivo di 70 grammi, incartati uno a uno. Considerato il non modico quantitativo di stupefacente, le modalità di confezionamento, e i precedenti specifici del sottoposto, è scattato inevitabilmente l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono in corso per identificare eventuali acquirenti e fornitori dell’indagato.