Verifiche in corso sulla sede della scuola media “Da Vinci” di Figline. Dopo la nota inviata dalla Regione al Comune di Figline e Incisa sulle potenziali criticità sul comportamento statico del plesso, l’ufficio tecnico comunale è già al lavoro per affidare l’incarico di realizzazione di prove di carico e saggi tecnici sull’edificio, in modo da rendere l’effettivo quadro sulle sue condizioni di sicurezza.
“Le potenziali criticità segnalate – spiega l’architetto Calussi, responsabile dell’area tecnica – si basano su soli modelli teorici: i risultati, quindi, sono approssimati e hanno necessità di essere approfonditi con prove tecniche e strumentali, che saremo in grado di avviare già la prossima settimana, così da definire un quadro completo e preciso sullo stato attuale della struttura, che non ha subito alcun danno dal terremoto di martedì né ha registrato anomalie di alcun tipo. La conclusione di queste indagini, che andrà dunque ad aggiornare quelle fino ad ora elaborate, presuppone la base per la progettualità della richiesta di finanziamento dell’adeguamento sismico e statico dell’edificio scolastico: un progetto da 2,5 milioni di euro complessivi, per il quale il Comune ha ottenuto un finanziamento da 1,3 milioni di euro di fondi Pnrr”.
“Dopo la decisione di chiudere la scuola – spiega il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Enrico Buoncompagni – ci siamo immediatamente attivati sia per avviare gli approfondimenti tecnici necessari, che saranno eseguiti a partire da giovedì prossimo, sia per studiare soluzioni alternative per alunni e personale scolastico. Al termine di queste prove tecniche e strumentali, che saremo in grado di concludere presumibilmente entro dieci giorni, sarà restituito un quadro completo e preciso sullo stato attuale della struttura, così da poter prendere ogni conseguente decisione”.
Per quanto riguarda invece la didattica, l’assessore alla scuola Francesca Farini spiega come si stia già lavorando per individuare delle soluzioni alternative che permettano il prosieguo delle lezioni in presenza almeno per le terze medie, “in modo da garantire il contatto diretto con i loro professori in vista dell’esame finale, e la disponibilità di ulteriori aule per consentire le lezioni in DAD da parte degli insegnanti. Insieme alla dirigente scolastica Maddii, abbiamo effettuato un primo sopralluogo nei locali del centro pastorale di Matassino, che ringraziamo per la risposta positiva e la disponibilità ad accogliere le quattro classi interessate. E mentre sono in corso ulteriori verifiche, da parte della scuola, per valutare l’effettiva sostenibilità della didattica in presenza in quelle aule, stiamo già lavorando alla possibilità di garantire il trasporto gratuito, andata e ritorno, dal plesso Da Vinci al Centro pastorale per tutti coloro che saranno impossibilitati a raggiungerlo. Chi invece usufruisce già degli scuolabus comunali continuerà a utilizzarli come sempre, ma in direzione nuova sede anche nelle prossime settimane”.
“Infine – conclude l’assessore – stiamo effettuando ulteriori verifiche per avere la disponibilità di altri spazi da dedicare alla didattica in presenza delle classi prime e seconde. Obiettivo: evitare la DAD per il maggior numero possibile di studenti, dando priorità a terze medie e alunni con bisogni educativi speciali, in attesa dell’esito delle perizie tecniche”.
(Nelle foto: il sopralluogo dell’amministrazione comunale di Figline e Incisa insieme alla dirigente scolastica Maddii al centro pastorale di Matassino)