I carabinieri della stazione di Levane hanno proceduto a denunciare alla Procura della Repubblica di Arezzo due persone per due distinti episodi di truffa online. In entrambi i casi gli investigatori hanno riscontrato lo stesso modus operandi: la pubblicazione su una piattaforma di inserzioni di vendita sul web di oggetti ambiti a prezzi particolarmente vantaggiosi, salvo poi raggirare l’ignaro acquirente richiedendo un pagamento anticipato senza consegnare la merce.
Entrando nello specifico degli interventi, il primo episodio ha visto coinvolto un appassionato cicloamatore che si è imbattuto nell’offerta di vendita di una mountain bike a pedalata assistita su una piattaforma digitale di scambio online di un popolarissimo social network. Un’inserzione incredibilmente vantaggiosa in quanto la cifra richiesta era di soli 500 euro, mentre di solito le quotazioni di queste biciclette possono raggiungere facilmente diverse migliaia di euro. Convinto di chiudere un vero affare, la vittima ha provveduto subito a corrispondere all’inserzionista la somma richiesta tramite bonifico, ma la mountain bike non è mai giunta a destinazione. Resosi conto della situazione, il ciclista si è rivolto ai carabinieri che, dopo una serie di accertamenti elettronici e bancari, sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, una donna residente in Campania già gravata da alcuni precedenti di polizia analoghi, deferita in stato di libertà.
La truffa del secondo episodio risolto dai militari della stazione di Levane ha riguardato la vendita di un Iphone di ultima generazione. Anche in questo caso l’annuncio era pubblicato sulla stessa piattaforma commerciale del noto social network: la vittima, per assicurarsi l’acquisto dello smartphone, ha corrisposto al venditore un bonifico di 400 euro a titolo di pagamento, per poi vedersi recapitare a casa una scatola vuota. Stavolta però il raggiro è andato male al truffatore, anche in questo caso parliamo di una donna residente in Campania, denunciata in stato di libertà alla Procura aretina.