Corrispondono a 4 milioni la cifra dei fondi del Pnrr che sarà destinata a Figline e Incisa per realizzare sul territorio una casa di Comunità e un Ospedale di Comunità. Le due strutture sanitarie di base – introdotte dai “Modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”, il documento di Agenas (l’Agenzia per i servizi sanitari regionali) e Ministero della Salute che ridisegna il sistema dell’assistenza sanitaria territoriale in linea con quanto previsto dagli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza – affiancheranno quella dell’ospedale Serristori, integrando i servizi già offerti dal presidio figlinese.
Entrando nel dettaglio dei due progetti, realizzati dal Comune di Figline e Incisa di concerto con gli altri membri della Società della Salute Zona Fiorentina Sud-Est, all’Ospedale di Comunità sono destinati più di 2,8 milioni di euro. Sarà realizzato presso l’Ospedale Serristori, in aggiunta ai servizi già erogati dal presidio. Si tratta di una struttura sanitaria dedicata ai ricoveri brevi di pazienti che necessitano di interventi a media e bassa intensità clinica. Dispone di 20 posti letto e la gestione sarà a cura di personale prevalentemente infermieristico, anche se è prevista la presenza di medici. L’Ospedale di Comunità consentirà di ottimizzare l’occupazione dei reparti in ospedale e di ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso e agli altri servizi sanitari. Può inoltre funzionare come passaggio intermedio tra il ricovero in ospedale per acuti e il rientro a domicilio, garantendo un percorso efficace di cure intermedie per i pazienti.
La Casa di Comunità “hub” (ovvero di livello più alto) verrà finanziata con oltre 1 milione di euro e sarà il punto di riferimento per i servizi sanitari di base di tutto il Valdarno fiorentino. Un presidio unico all’interno del quale opereranno i medici di famiglia, i pediatri, gli specialisti ambulatoriali e l’infermiere di comunità, una figura professionale nuova, già attiva da qualche settimana sul territorio, che offre alle famiglie una presa in carico personalizzata assicurando la continuità assistenziale per le cure infermieristiche, anche a domicilio. È prevista la presenza medica h24, 7 giorni su 7, oltre alla presenza infermieristica h12 tutti i giorni. Saranno attivi anche un punto prelievi, programmi di screening e altri servizi diagnostici. La Casa di Comunità sarà realizzata presso il presidio sociosanitario di via Da Verrazzano, a Figline, dove la struttura attuale sarà ampliata.
“Oltre 4 milioni di euro di fondi del PNRR saranno destinati a Figline e Incisa Valdarno per realizzare sul territorio una Casa di comunità e un Ospedale di comunità che consentirà di integrare l’offerta di servizi dell’Ospedale Serristori senza in alcun modo incidere su quelli già attivi, che saranno mantenuti e dovranno essere potenziati” hanno dichiarato il sindaco e l’assessore alla Salute, Giulia Mugnai e Arianna Martini. “Abbiamo posto le basi per far nascere un vero e proprio distretto della salute nella zona Sud di Figline. Ci sarà la Casa di comunità, grazie a un forte investimento sull’attuale presidio di via da Verrazzano, e nascerà anche l’Ospedale di comunità, a integrare e potenziare l’Ospedale Serristori che non viene messo in discussione e manterrà tutti i servizi specialistici attuali, i 30 posti letto della medicina e i 15 della chirurgia: su questo abbiamo già ottenuto l’impegno della Asl. I fondi che ci vengono assegnati, oltre 4 milioni di euro, sono il frutto di un lavoro di mediazione portato avanti per mesi dalla nostra Amministrazione all’interno della Società della salute”.
“Un lavoro silenzioso e serio, che ha permesso di portare a termine una progettualità in linea con gli indirizzi del Pnrr e la cui validità è stata riconosciuta dalla Regione Toscana che l’ha fatta propria – aggiungono – I temi della salute sono sempre al centro dell’operato della nostra Amministrazione e anche oggi che salutiamo con favore questo risultato vogliamo ribadire l’assoluta centralità del Serristori e la necessità della ripartenza di tutti i servizi dopo questa nuova ondata di ricoveri Covid, a partire dalla rapida riapertura del Pronto soccorso. Solo con l’integrazione tra la medicina territoriale e i servizi ospedalieri completi del Serristori si darà una risposta efficace e completa ai bisogni dei cittadini di Figline e Incisa e di tutta la vallata”.