Ancora fiamme in via Valiani, nella zona industriale di Levane, nel Comune di Bucine. A prendere fuoco è la sede della Lem, impresa galvanica adiacente allo stabilimento della Valentino Shoes Lab, sito quasi completamente distrutto da un drammatico rogo appena una settimana fa.
L’incendio avrebbe incominciato a divampare nella prima serata, sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del comando di Arezzo e del distaccamento di Montevarchi. A dar manforte ai colleghi per fronteggiare le operazioni di spegnimento anche personale e mezzi del comando di Firenze con il nucleo Nbcr (Nucleo Biologico Chimico Radiologico) e dal distaccamento di Figline. La situazione ha portato ad allertare anche diverse ambulanze e a richiedere l’attivazione del gruppo maxi emergenze di Arezzo, fortunatamente non risultano essere coinvolte persone.
La macchina dei soccorsi è tutt’ora in azione per cercare di domare le fiamme: una situazione particolarmente delicata in quanto all’interno dell’azienda, una tra le più importanti nel panorama delle imprese specializzate nel trattamento e le finiture di fibbie, borchie, catene e chiusure metalliche per i brand di lusso, sono custoditi solventi e altri prodotti per la galvanica. Il rogo ha scatenato una densa coltre di fumo biancastro, molto denso, all’interno del quale si distingue chiaramente il fuoco dell’incendio.
La notizia dell’incendio si è sparsa subito molto velocemente ed esattamente come una settimana fa con la Valentino, anche stasera circa un centinaio di lavoratori dell’impresa (che conta più di 200 dipendenti) si sono recati immediatamente sul posto per constatare quanto stesse accadendo. Tra le persone accorse anche il sindaco di Bucine, Nicola Benini, e il vicesindaco di Terranuova Bracciolini, Mauro Di Ponte. Presenti anche i carabinieri per monitorare la situazione e a garantire l’ordine e la sicurezza per i presenti. In queste ore si è diffusa la voce che nel frattempo siano stati compiuti alcuni furti nella zona, una circostanza smentita subito dalle stesse forze dell’ordine.
La priorità adesso sarà quella di mettere in sicurezza il sito e spegnere l’incendio, dopodiché si dovrà fare luce sull’episodio e sulla sua dinamica che, per la sua tempistica, appare una coincidenza alquanto sospetta.