“Sono tornato a casa”. Sono queste le prime parole, con un filo di emozione, di Vittorio Casucci che torna a far parte dell’ASD Figline 1965. La sua carica sarà quella di presidente onorario e affiancherà il lavoro della società mettendo a disposizione la sua esperienza.
Il nome di Casucci è profondamente legato a quello del club gialloblù, nel 1965 è stato addirittura uno dei suoi fondatori per poi ricoprire nel corso degli anni diverse cariche: da quella di segretario a quella di direttore sportivo e direttore generale, attraversando gli anni nei campionati dilettantistici e vivendo in prima linea l’avventura le stagioni tra i professionisti in Serie C. Ora dopo 14 anni Casucci torna nuovamente a far parte della famiglia del Figline con questo nuovo prestigioso ruolo.
“Per me questa è una prova d’amore, voglio ringraziare tutta la società e la famiglia Sarri che mi hanno accolto in questa grande famiglia che vogliamo rendere ancora più grande con nuovi successi sportivi – ha aggiunto Casucci – Io mi ero messo a disposizione già dai primi colloqui con il direttore generale Bianchi: porto la mia esperienza in qualunque ambito societario serva un consiglio”.
“Abbiamo voluto fortemente riportare un grande personaggio della nostra storia all’interno della società – le parole di benvenuto del presidente dell’ASD Figline 1965, Nicolé Sarri – Vittorio ci può dare un grande apporto e, soprattutto, se lo meritava: era doveroso da parte nostra fare questo tipo di scelta e siamo lieti che Vittorio abbia accettato”.
“Casucci è un’istituzione, ha ricoperto tutti i ruoli nel calcio, da quello di segretario, direttore sportivo fino a direttore generale e, soprattutto, ha vinto: campionati dilettanti, una Serie C2 e una coppa professionisti con i colori del Figline – sottolinea Stefano Bianchi, direttore generale gialloblù – Avere una persona così accanto è uno stimolo a far bene e un grande vantaggio per il club: la presenza e l’esperienza di Vittorio messe a disposizione del Figline sono sicuramente un valore aggiunto per la nostra società”.