“Da quando sono iniziati i lavori di riqualificazione in viale Gramsci la centralina dell’aria lì presente ha certificato per ben quattro volte i dati di PM10 più alti di tutte le altre centraline poste sul territorio regionale”. A riportarlo è Tommaso Pierazzi, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di San Giovanni Valdarno. Facendo riferimento ai dati messi a disposizione dal sito di Arpat Toscana, Pierazzi commenta come ad allarmare siano i valori registrati nei giorni 12 e 24 luglio, con la centralina che ha evidenziato i dati di PM10 superare la soglia d’allarme per la salute umana posta a 50 µg/mc.
“Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo – ha dichiarato Pierazzi – Purtroppo si sta verificando quello che andiamo dicendo da quando abbiamo visto il progetto di riqualificazione e cioè che abbattere i tigli farà schizzare alle stelle i valori di PM10 con conseguenze che potrebbero colpire proprio la salute di chi abita tutto il quartiere. Come Movimento 5 Stelle sono anni che chiediamo una riqualificazione dell’intera area ormai degradata per la mancanza decennale di manutenzione, ma che mettesse al primo posto sicurezza stradale e sicurezza della salute. Aver abbattuto i tigli già presenti nel viale è stata una scelta scellerata che ripagheremo non solo esteticamente ma soprattutto con i valori preoccupanti di inquinamento in costante aumento”.
“Oggi analizziamo il valore delle polveri sottili (PM10), ma viale Gramsci è da anni una strada con i valori di biossido d’azoto (NO2) elevatissimi – prosegue il consigliere comunale – Oltre ad essere una via spesso che spesso viene menzionata sulle cronache locali per i tamponamenti che regolarmente lì avvengono, c’è un traffico intenso specialmente nelle ore di punta. La mattina per l’arrivo dei Pulman scolastici e la sera per chi esce da lavoro. Non aver previsto una soluzione a queste problematiche rende il progetto inadeguato a quello che serviva ai cittadini”. Secondo Pierazzi infatti sarebbe stato opportuno procedere con mettere in sicurezza viale Gramsci e via Firenze “con una rotatoria, prevedere la sostituzione dei tigli ‘malati’, pochissimi, con altre piante, ma non abbatterne 33 compromettendo la capacità totale di assorbire inquinanti dell’intero filare. Ovvio che negli anni i marciapiedi erano diventati dei veri e propri ostacoli specie per chi aveva difficoltà a deambulare, ma si poteva optare per altre soluzioni che i cittadini avrebbero apprezzato ma che non sono state prese in considerazione”.
“Purtroppo San giovanni Valdarno continua a vedere abbassata l’attenzione alla salute dei cittadini con continue scelte che non vedono studi attenti e soluzioni efficienti al problemi – conclude il rappresentante del M5S – Abbiamo già vissuto sulla nostra pelle l’annuncio di opere “necessarie” per la comunità come la Discarica di Podere Rota, l’ex ospedale Alberti (Borgo Arnolfo), l’acquisto del Teatro Bucci, ma evidentemente si preferisce perseverare nell’errore”.