È finito nei guai un giovane ventenne di Terranuova Bracciolini, denunciato dai carabinieri per possesso di hashish a fini di spaccio e per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa quando i militari della stazione di Bucine, impegnati in un ordinario servizio notturno di controllo del territorio in prossimità della strada che conduce al Ponte Leonardo, nel territorio comunale di Montevarchi, intorno alle tre e mezza hanno notato transitare a fari spenti una Fiat Panda grigia con a bordo un gruppo di giovani.
Insospettiti dall’orario e dall’andamento del veicolo – che procedeva a bassa velocità, come se il guidatore esitasse all’avvicinarsi della macchina di servizio dell’Arma – i carabinieri hanno deciso di effettuare un controllo, identificando quattro giovani valdarnesi, poco più che ventenni. Non riuscendo a giustificare il perché si trovassero in giro a quell’ora e come avessero trascorso la serata, tradendo inoltre anche un evidente nervosismo, i militari sono passati ad effettuare una perquisizione personale dei ragazzi, estendo successivamente il controllo sulla macchina dove hanno rinvenuto nel vano della portiera anteriore sinistra una busta di plastica contenente otto involucri di hashish, per un ammontare complessivo di 8,60 grammi. Un quantitativo da cui secondo le forze dell’ordine si sarebbe potuto ricavare tra le otto e le diciassette dosi da rivendere sul mercato al dettaglio.
Atteso che lo stupefacente era stato ricondotto alla disponibilità del giovane alla guida, al momento della richiesta da parte dei carabinieri di sottoporsi alle analisi di laboratorio per accertare l’eventuale assunzione di oppiacei e cannabinoidi, quest’ultimo si è fermamente rifiutato di seguire i militari presso la struttura ospedaliera più vicina. Un atteggiamento che invece di permettergli di aggirare il controllo di fatto gli è valso un secondo addebito penale, in quanto per legge in questi casi un rifiuto è equiparato ad un accertamento con esito positivo. Condotto successivamente in caserma per i rilievi dattiloscopici e gli accertamenti di rito, per il ventenne è scattato il deferimento in stato di libertà per assunzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per rifiuto di sottoporsi ad accertamento per l’uso di stupefacenti, reato previsto dal Codice della Strada.
Le dosi di hashish sequestrate verranno sottoposte alle previste analisi chimiche dalle quali sarà possibile determinarne l’esatta natura e acquisire qualche elemento d’aiuto per risalire alla provenienza.