I carabinieri forestali della stazione di Figline Valdarno hanno denunciato il conducente di un autocarro, sequestrando anche il mezzo, che trasportava circa duecento chili di rifiuti speciali non pericolosi senza averne l’autorizzazione. L’intervento delle forze dell’ordine è avvenuto nel corso di un posto di controllo lungo la Strada Regionale 69 nel Comune di Figline e Incisa, dove hanno fermato il veicolo. Sul cassone dell’autocarro, oltre a vari arnesi da lavoro riconducibili all’ambito dell’edilizia, i carabinieri hanno rinvenuto anche l’ingente quantità di rifiuti, perlopiù calcinacci, frutto di operazioni di costruzione e demolizione.
Fatti i doverosi accertamenti, il trasportatore risultava privo della necessaria iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per il trasporto dei suddetti rifiuti e lo stesso veicolo non risultava inserito in alcuna autorizzazione legittimante tale attività, comprensiva degli estremi identificativi e dell’idoneità tecnica del mezzo utilizzato per il trasporto.
I militari hanno così predisposto il sequestro penale preventivo del veicolo in quanto, in base al dgs. n. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), è stata riscontrata un’attività illecita di gestione di rifiuti speciali non pericolosi, consistente nel trasporto degli stessi in assenza dell’obbligatoria iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, prescritta dal TUA. Per i fatti accertati, infine, il trasportatore è stato segnalato all’autorità giudiziaria.