Uno è stato fermato perché trovato alla guida in stato di ebbrezza, l’altro perché gravato da avviso orale dall’autorità di pubblica sicurezza. È questo l’esito dei controlli in materia di sicurezza stradale effettuati negli ultimi giorni dai carabinieri, che hanno portato alla denuncia di due persone.
Il primo episodio è avvenuto a Montevarchi, dove i militari della stazione locale hanno notato durante un ordinario servizio notturno di perlustrazione nel quartiere del Pestello una manovra sospetta da parte di un’auto, dando l’impressione che il conducente della stessa volesse sottrarsi alla vista della pattuglia in transito. Insospettiti, i carabinieri in pochi minuti hanno rintracciato la macchina, procedendo all’identificazione del guidatore. Fin da subito l’uomo ha mostrato segni di evidente nervosismo e agitazione: procedendo con le verifiche i militari dell’Arma hanno potuto riscontrare quelle che sono le più note sintomatologie collegate all’abuso di alcol, come l’eloquio sconnesso e l’incertezza nell’equilibrio. Alla luce di queste evidenze, i carabinieri hanno invitato il conducente del veicolo a sottoporsi alle analisi di laboratorio per verificare se quest’ultimo si era esso alla guida inebriato dai fumi dell’alcol. Al fermo rifiuto dell’uomo è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per il reato previsto dall’articolo186 del Codice della Strada (guida sotto l’influenza dell’alcol). Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Il secondo intervento è stato portato a termine dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno. In questo caso, ad essere sottoposto a controllo è stato un uomo con alle spalle precedenti di polizia, volto già noto alle forze dell’Ordine. Il soggetto è stato notato mentre nelle prime ore del pomeriggio sfrecciava su Lungarno Risorgimento a San Giovanni in compagnia di una ragazza, intestataria dell’auto. L’alta velocità della macchina, soprattutto trovandosi in prossimità di un incrocio, ha insospettito i militari che hanno deciso di procedere al controllo.
Una volta appurata l’identità dell’uomo, i carabinieri hanno immediatamente immaginato il motivo del nervosismo del medesimo: gravato da Avviso Orale dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, infatti, il soggetto non era legittimato a mettersi alla guida. A niente è valso il tentativo di quest’ultimo di invertire in maniera repentina la propria posizione con quella del passeggero: l’uomo è stato così deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, mentre la donna proprietaria dell’auto è stata sanzionata amministrativamente per “incauto affidamento” del veicolo.