I Carabinieri della stazione di Reggello, con l’ausilio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Figline, hanno proceduto all’arresto con i capi d’accusa di “violenza o minaccia e resistenza a pubblico ufficiale”, “minaccia” e “porto d’armi od oggetti atti ad offendere” di un 43enne portoghese, con cittadinanza italiana.
L’uomo, con alle spalle svariati precedenti penali, nel pomeriggio stava transitando (probabilmente ubriaco) nella località reggellese di Prulli, procedendo a zig zag e con due pneumatici squarciati. All’arrivo dei militari, l’uomo aveva già abbandonato la propria autovettura e stava raggiungendo a piedi la madre che poi l’avrebbe riaccompagnato a casa. Intorno alle ore 22:30 al 112 arriva una nuova richiesta d’intervento da parte di un cliente del circolo Arci di via Gramsci di Reggello che vede protagonista ancora lo stesso soggetto che, in preda ai fumi dell’alcol, aveva aggredito per futili motivi una coppia di avventori minacciandoli con un coltello a scatto con lama da 9 centimetri.
Il tempestivo intervento dei militari ha impedito il peggio ed il 43enne, disarmato, è stato accompagnato a piedi alla vicina abitazione, non senza opporre una viva resistenza e minacciare di morte gli operanti, aiutati anche da un volontario della Croce Azzurra locale di passaggio. Una volta entrato in casa, l’uomo ha preso nuovamente di mira i Carabinieri minacciandoli con un paio di coltelli da cucina con lame da 14 e 20 centimetri, tentando poi di colpirli seguendoli in strada. Solamente l’intervento a supporto dell’Aliquota Radiomobile figlinese ha fatto desistere il soggetto dai suoi intenti violenti che, vanamente, ha cercato di abbandonare i coltelli e tentare la fuga.
Sequestrate le tre lame, i Carabinieri hanno informato il Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Firenze che ha disposto il trattenimento dell’uomo in camera di sicurezza, in attesa della traduzione presso il Tribunale fiorentino per il processo con rito direttissimo previsto per la mattinata di oggi.