Il Comune di Figline e Incisa aderisce ai progetti di pubblica utilità (Puc) promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i beneficiari del reddito di cittadinanza. L’iniziativa è già partita nei giorni scorsi nelle due sedi municipali del Comune che ha predisposto due diversi progetti. Il primo impiegherà otto persone, per un minimo di otto ore settimanali e per la durata almeno di 60 giorni, presso lo sportello FacileFiv per occuparsi dei servizi di accoglienza e vigilanza sul rispetto delle norme anticovid, mentre il secondo riguarderà due persone che per 90 giorni forniranno supporto alle attività dell’ufficio Lavori pubblici per l’esecuzione di piccole manutenzioni in aree pubbliche e scolastiche.
“L’idea – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Simone Cellai – è consentire ai percettori di reddito di cittadinanza, residenti sul nostro territorio, di mettere a frutto le proprie competenze e di mettersi a disposizione della propria comunità, prestando servizi di pubblica utilità. In questo modo, puntiamo quindi a mantenere attivi i percettori di questa misura di sostegno economico, creando occasioni di inclusione sociale e di crescita personale quasi a costo zero per l’ente, che a livello economico dovrà sostenere solo oneri assicurativi e fornitura materiali e dispositivi di protezione individuale. Quanto ai progetti, sono stati ideati e attivati direttamente dal Comune, coinvolgendo i beneficiari del reddito di cittadinanza che, per continuare a ricevere questo beneficio, saranno vincolati allo svolgimento dei servizi previsti per almeno 8 ore settimanali. La scelta dei partecipanti, invece, è stata effettuata dal Servizio per le Politiche sociali del Comune e dal Centro per l’impiego, in base alle caratteristiche dei cittadini coinvolti”.