È stata un’attività intensa quella portata avanti dal corpo della Polizia Municipale di Figline e Incisa nel corso del 2020. Un anno caratterizzato dalle “mansioni straordinare” legate all’emergenza sanitaria conciliate con quelle ordinarie in modo da continuare a garantire un servizio di prossimità a disposizione dei cittadini, sia in termini di sicurezza e ordine pubblico che di pronto intervento sul territorio.
Per quanto riguarda le attività di controllo e monitoraggio del territorio legate all’emergenza sanitaria, dal 9 marzo al 31 dicembre la Polizia municipale ha effettuato 3097 controlli su cittadini e 2961 controlli sulle attività e gli esercizi commerciali aperti sul territorio, per verificare il rispetto delle prescrizioni nazionali e regionali vigenti a proposito di circolazione, spostamenti, somministrazione prodotti e prevenzione. Il tutto combinando posti di controllo sui veicoli (193), controlli giornalieri e servizi (605) svolti in collaborazione con la Questura di Firenze, affiancando quindi la compagnia locali dei Carabinieri nei servizi di Ordine e Sicurezza pubblica (in modo da dividersi i compiti e le zone da controllare, garantendo quindi una maggiore capillarità e presenza sul territorio). A fronte di questa intensa attività di controllo, si segnalano 63 sanzioni elevate per mancato rispetto delle prescrizioni anticovid.
Accanto all’attività straordinaria causa Covid, nel 2020 la Polizia municipale è stata impegnata anche in attività “standard”, che consistono: nell’accertamento di reati (48 in totale, suddivisi in materia ambientale, edilizia, commerciale, Codice della strada e altre tipologie, che hanno portato alla denuncia di 63 persone: una somma nella quale rientrano, per esempio, anche i 4 identificati e denunciati durante lo sgombero, avvenuto a dicembre, del cantiere di via Benelux a Figline); accertamenti di violazioni amministrative, con relative sanzioni pecuniarie (131 totali, di cui 1/3 legati all’abbandono o all’errato conferimento dei rifiuti, rilevati anche grazie alla presenza di due ispettori ambientali sul territorio); attività di polizia stradale, con relative sanzioni (su 9.479 totali); attività “di sportello”, che includono la gestione di atti (3520 totali, la maggior parte dei quali atti e segnalazioni protocollati, concessioni di suolo pubblico, rilascio o rinnovo contrassegni autorizzativi o invalidi) e gestione ed emissione verbali (16.191).
“Se confrontiamo i dati degli ultimi anni – spiega il comandante Alessio Pasquini – non notiamo significative differenze numeriche in termini di sanzioni, sinistri e violazioni, che si mantengono numericamente costanti anche nel 2020. Uniche eccezioni: le violazioni per soste non regolari, dimezzate rispetto al 2019, e quelle per omessa revisione, che sono state 25 contro le 86 del 2019. In entrambi i casi, il dato si spiega con appositi provvedimenti nazionali, messi a punto per andare incontro alle esigenze dei cittadini (specie nel periodo di lockdown) ed evitare spostamenti non indispensabili. Se ne deduce, quindi, che nonostante l’emergenza sanitaria e l’inevitabile potenziamento delle attività curate dalla Polizia municipale sul territorio, l’attenzione sulle altre priorità è rimasta alta e nessuna attività ordinaria è stata trascurata. Al contrario, grazie anche al progetto “Polizia municipale di prossimità’, cofinanziato da Comune e Regione, da maggio a dicembre è stato possibile assicurare dei presidi nei centri di Figline e Incisa e nelle frazioni, in modo da raccogliere segnalazioni e adoperarsi per risolvere le criticità evidenziate giorno per giorno dai cittadini, che hanno instaurato un rapporto di fiducia con gli agenti. In questo particolare momento, caratterizzato dall’emergenza sanitaria, questo servizio è stato ulteriormente utile per veicolare nei confronti della cittadinanza le necessarie informazioni”.
“Ringrazio la Polizia municipale per la mole di lavoro che, quest’anno più che mai, ha portato avanti, riuscendo a conciliare le necessità più stringenti e le priorità del territorio con quelle di carattere nazionale, supportando anche la Questura e i Carabinieri – spiega la sindaca Giulia Mugnai – Un lavoro che continua a portare avanti anche in questa fase dell’emergenza sanitaria, assicurando la propria presenza quotidiana (insieme alle associazioni di Protezione civile) davanti all’Istituto Vasari, per evitare assembramenti, e nel contempo continuando ad esser presente anche davanti a quelle scuole comunali che, per posizione o per numero di alunni iscritti, potrebbero essere oggetto di criticità dal punto di vista del traffico e non solo. Infine, segnalo che oltre alle tante attività già precisate, la Polizia municipale è impegnata su altri tre fronti, particolarmente cari all’Amministrazione comunale: la videosorveglianza, in fase di implementazione sul territorio e, in particolare, nella zona del Cassero e nei vicoli del centro storico; il monitoraggio dei cantieri abbandonati, su cui il Comune non ha diretta competenza ma per la messa in sicurezza dei quali siamo in continuo contatto con i curatori fallimentari e la Prefettura, in modo da sollecitare interventi in chiave antidegrado e non solo; il decoro urbano e la tutela della quiete pubblica, con una regolamentazione valida tutto l’anno e non solo in presenza di eventi e in particolari periodi dell’anno”.
A proposito di videosorveglianza, si ricorda che a Figline e Incisa Valdarno sono attualmente installate 23 telecamere di videosorveglianza e 5 portali di lettura targhe agli ingressi della città, per il controllo dei veicoli che transitano sul territorio. Se 8 di queste sono state installate la scorsa estate, ne sono in arrivo ulteriori 10 sia in centro che nelle frazioni, comprensive di un nuovo portale di lettura targhe a Burchio.