Una serie di cartelli per segnalare la presenza del Poligono del Giappone nelle aree infestate. È questa la misura che il Comune di Reggello ha deciso di adottare per informare la cittadinanza sui ritardi delle operazioni di sfalcio dell’erba lungo i corsi d’acqua sul territorio comunale, causati proprio dalla presenza di questa pianta infestante che non risparmia neanche spazi urbani e giardini privati.
L’attesa, come spiega il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, “serve per tentare di contenere l’enorme capacità della pianta di riprodursi e di invadere nuove aree, costruendo autentici muri vegetali e, con le sue radici invasive, rendere più fragili le sponde. Il problema interessa una ventina di chilometri di tratti e non risparmia neppure l’Arno. In assenza di linee guida specifiche, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha cominciato a trattare la pianta con un suo ‘piano’, condiviso con i Comuni interessati. A Reggello gli amministratori hanno fatto di più: hanno deciso di informare i cittadini che si lamentavano per il ritardato sfalcio delle sponde, spiegando la situazione e chiedendo la loro indispensabile collaborazione”.
Ecco quindi che lungo il torrente, a Vaggio, sono apparsi cartelli chiarificatori: “Perché questa sponda non viene manutenuta nel periodo estivo? Questo tratto del corso d’acqua è infestato da una pianta originaria del Sud Est asiatico, che si chiama Poligono del Giappone, nome comune della Reynoutria japonica, pianta altamente invasiva. Se il taglio di questa pianta venisse eseguito in estate, l’equilibrio ecologico e la sicurezza idraulica della zona sarebbero ancora più minacciati e compromessi. Perciò i lavori di manutenzione saranno svolti nel periodo tardo autunnale, in modo da limitare i danni causati da questa presenza”.
Una decisione condivisa lo scorso luglio tra il sindaco e il vicesindaco di Reggello, Piero Giunti e Gio Bartolozzi, insieme alla presidente del consorzio Serena Stegani e Giulia Pierozzi del settore difesa idrogeologica. “Attendere la fine del ciclo vegetativo è una delle strategie suggerite ed applicate per tenere sotto controllo la propagazione della specie alloctona che ‘uccide’ la vegetazione autoctona e rende più fragili le sponde”, ha spiegato la presidente Stefani, illustrando il vademecum informativo prodotto dal Consorzio di Bonifica per mettere in guardia i cittadini.
Immediata la reazione degli amministratori che hanno invitato tutti a tenere massima l’attenzione. Oltre a diffondere l’opuscolo in municipio, infatti, hanno studiato e realizzata una singolare iniziativa: “È nata per informare correttamente i cittadini la campagna di comunicazione avviata dal Comune in collaborazione con il Consorzio”, commentano il sindaco Giunti e il vice Bartolozzi. “L’idea di installare cartelli esplicativi sulle sponde del Resco ci è parsa la soluzione più adatta per coinvolgere tutti nell’operazione di contenimento del Poligono che, ogni anno, conquista nuovi spazi, sia lungo i corsi d’acqua che nei centri abitati”.
I cartelli, in questa stagione, circondati dalle foglie che si stanno tingendo di giallo, annunciano che a breve sul torrente si metteranno in azione mezzi e operai per sfalciare le barriere vegetali di Poligono del Giappone: particolare anche il trattamento post taglio. Per contenere la sua ulteriore propagazione, i residui vegetali verranno bruciati sul posto, mentre le macchine e le calzature utilizzate dagli operatori saranno accuratamente ripulite in modo da non disperdere nell’ambiente frammenti della pianta.