Una Bruschi tutto cuore non riesce nell’impresa di sbancare Faenza, arrendendosi per 55 a 50. Tanto rammarico per la formazione di coach Matassini che, pur priva della propria leader Garrick, gioca una gran partita di carattere recuperando varie volte la doppia cifra di distacco e arrivando negli ultimi due giri di orologio in perfetta parità. Nel finale son però più lucide le padrone di casa, che strappano così l’1-0 nella serie. Lunedì al Palagalli di San Giovanni si torna in campo per gara due.
Monologo iniziale firmato tutto da Giulia Moroni, con la play di casa a scrivere il 6-0. La Bruschi si sblocca con la tripla di Paulsson-Glantz, poi è il turno del 2+1 di Krivacevic e la tripla di Schwienbacher per il 6-9. Faenza sbanda e Krivacevic e Paulsson-Glantz allungano ulteriormente, firmando il 6-12 a tabellone. Faenza però ricuce immediatamente e con Cupido sorpassa, trovando la tripla del 13-12. Brezinova risponde con la stessa moneta ma il finale è tutto della E-Work che al decimo conduce 18-15. Nella seconda frazione Faenza tocca il più sette, ma Paulsson-Glantz continua a dimostrarsi sul pezzo infilando la tripla che vale il 22-18. La formazione di casa però replica ancora: Hinriksdottir sale in doppia cifra personale, Moroni infila la terza tripla personale e in un amen è doppia cifra di margine sul 28-18, obbligando Matassini al timeout. Al rientro si mette in evidenza Hinriksdottir, insaccando un altro gioco da tre punti. Sussulto finale di Tassinari, con la Bruschi che al riposo è sotto 31-23.
Nel terzo quarto Tassinari e Krivacevic accorciano fino al meno sei (33-27), obbligando le padrone di casa al timeout. Spettacolo che stenta a decollare, con la Bruschi che ricuce ulteriormente sul 33-29. Faenza continua a non trovare la via del canestro, al contrario la compagine di Matassini ne approfitta per andare in lunetta con continuità, sfruttando il bonus già raggiunto dalla E-Work. Il 2/2 di Krivacevic vale il 33-31, con la lunga che si esalta anche sul fronte difensivo andando a stoppare Cupido. La numero nove di Faenza si sblocca però poco dopo, con tre canestri in fila che ridanno ossigeno a Faenza sul 39-31 che archivia i primi trenta minuti. L’ultima frazione vede Faenza ritornare immediatamente avanti in doppia cifra, con Davis a segno con il 43-33. Schwienbacher e Paulsson-Glantz rimettono in scia la Bruschi, ma Baldi con due piazzati tiene a debita distanza le proprie compagne sul 47-39. È Paulsson-Glantz a prendersi la Bruschi sulle spalle, infilando un altro gioco da tre punti per il 47-42 a metà frazione. Brezinova tutta sola da sotto fa meno tre, obbligando Faenza al minuto di sospensione. L’inerzia è però tutta toscana, con Krivacevic che al rientro in campo insacca la tripla della parità a tre minuti dal termine. Coach Matassini però perde la propria numero tredici per falli sull’azione successiva, con Franceschelli che da tre punti rimette avanti Faenza. La Bruschi però non molla e impatta nuovamente, con la tripla vincente di Schwienbacher. La palla inizia a scottare: Davis fa 0/2, Tassinari perde palla mentre è Hinriksdottir a spezzare l’equilibrio con il 52-50. Cupido dalla linea della carità fa 1/2 e a quaranta secondi dal termine, Faenza conduce 53-50 costringendo al timeout Matassini. Al rientro in campo arriva un’altra palla persa ospite e Cupido in lunetta mette la parola fine: Faenza vince 55-50.
“Questa partita ci ha dato la prova che possiamo vincere questa serie – il commento a fine gara di coach Alberto Matassini – Ripartendo da questa certezza, ci prepareremo per riportare la serie qui a Faenza e ribaltare il risultato”.