“Chi va a Firenze e Soldi spende, passa da Leccio e Penco glieli rende!”. Una frase diventata un modo di dire molto conosciuto sul nostro territorio, che potrebbe tornare a essere realtà. La storica statua ispirata alla figura di un soldato napoleonico tornerà al suo posto in piazza Manin a Leccio, frazione di Reggello. L’intento è quello di riuscirci a ottobre, in occasione della 50esima edizione della Sagra di Penco.
Questo è il proposito del progetto che sarà presentato dal Comitato FPXA Sammezzano mercoledì prossimo, 17 aprile, presso il circolo Arci di Leccio dal titolo “Penco paga e difende”. Un’iniziativa su cui sono al lavoro già da tre anni i residenti di Leccio, quando un sondaggio mostrò la volontà da parte di tutti di riportare una copia della statua all’interno della frazione.
Un po’ di storia. La statua di Penco risale agli anni che vanno fra la fine del ‘700 e il 1813, quando con le sconfitta di Napoleone venne meno anche la presenza francese in Toscana. La fattoria “La loggia” apparteneva agli Ximenes, gli stessi del castello di Sammezzano; e nel palazzo Ximenes a Firenze aveva sede anche l’ambasciata Francese. Per quanto riguarda la statua di Penco, quella rimase sul tetto ancora molti anni. Una foto del 1935 ci mostra Penco come una statua di terracotta di un soldato di Napolene, con un gran cappello, piazzato sul tetto e con una scritta: “Paga e difende”. Nasce da qui un’altra frase famosa, quella appunto “Chi va a Firenze e soldi spende, passa da Leccio e Penco glieli rende!”. E “Chi paga? Paga Penco” capita ancora di sentir dire.
Il 10 giugno 1940, in concomitanza dell’entrata in guerra dell’Italia contro la Francia, alcuni fascisti del posto salirono sul tetto e lo buttarono giù in quanto rappresentava un soldato francese. Ora però l’idea è di riprodurre una statua di Penco da poter installare di nuovo nella frazione, nella piazza del paese. A occuparsene sarà un team specializzato dell’Università di Firenze, lo stesso team che realizzò la copia digitale del David di Michelangelo che fu esposta in occasione dell’EXPO a Dubai nel 2021. Con la stessa tecnologia è stata scannerizzata la figura di un soldatino di piombo della collezione “A. Predieri” presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Da questa copia digitale (piccolissima al contrario del gigantesco David) sarà poi possibile fare una stampa 3D della statua da collocare in piazza di Leccio a ottobre, in occasione della 50° edizione della Sagra di Penco.
Tutto questo sarà presentato mercoledì 17 aprile, in una serata che si aprirà alle 20,00 con la cena a offerta libera, poi dalle 21,30 la presentazione alla presenza di Piero Giunti, sindaco di Reggello (il Comune ha patrocinato l’iniziativa) e della professoressa Grazia Tucci, del Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale dell’Università di Firenze. La serata sarà anche l’occasione per parlare della situazione di Sammezzano, considerato che Penco si trovava sul tetto della Fattoria della Loggia tra le cui proprietà rientrava anche Sammezzano.