Sulla vicenda dei medici di base di Figline, intervengono i rappresentanti di Fratelli d’Italia – Enrico Venturi, Valentina Trambusti e Giorgia Arcamone – che criticano la presa di posizione dell’amministrazione comunale sulla questione. “Dopo due anni di assenza sulla questione dei medici di base di Figline, la sindaca Mugnai e l’sssessore alla Sanità Comunale Martini si scagliano soltanto adesso contro la Asl Toscana Centro ma la verità politica che non si vuole rappresentare è quella relativa al Comune Unico che ha creato un solo bacino d’utenza per tutti i cittadini indipendentemente che questi abitino ad Incisa o Figline” si legge nella nota del gruppo d’opposizione.
“La sindaca pertanto poteva invitare già da tempo i medici che ricevono soltanto ad Incisa a svolgere in determinati giorni l’ambulatorio anche a Figline mettendo magari a loro disposizione dei locali. Si è preferito invece seguire la strada del silenzio politico proprio in concomitanza con la chiusura del Pronto Soccorso e la drastica riduzione della Guardia Medica. Nel prossimo futuro, inoltre, secondo i piani della Asl e di questa amministrazione, tutti i medici del territorio si riuniranno all’interno della Casa della Salute spostando quindi il problema della raggiungibilità degli ambulatori medici da un territorio ad un altro senza considerarne la peculiare forma”.
“Un totale disastro politico sanitario che è ricaduto su tutti i cittadini e sui medici di Figline durante i pesanti mesi della pandemia e che manca di una visione futura efficace e funzionale per un territorio che solo sulla carta risulta fuso. Ma allora di quale “alta attenzione“ relativa alla sanità parlano?” domandano Venturi, Trambusti e Arcamone che concludono dicendo come “la questione dei medici di base come quella del PS, del Serristori e della Guardia Medica rimangono ancora tutte irrisolte sul tavolo”.