Anche per il 2023 si alza forte “L’Urlo della Memoria”, la cerimonia del ricordo, a distanza di 79 anni, dei 192 civili sterminati dalla barbarie nazifascista tra il 4 e l’11 luglio 1944 sul territorio del Comune di Cavriglia. Il programma si aprirà la mattina del 4 luglio con la Messa delle 8.30 che verrà celebrata presso la Chiesa di San Donato a Castelnuovo dei Sabbioni, le celebrazioni solenni proseguiranno alle 17.00 con la Santa Messa presso il Sacrario ai Caduti di Meleto Valdarno, celebrata da monsignor Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole. Dopo la cerimonia religiosa, interverranno il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e don Luigi Verdi della Comunità di Romena.
In serata, presso la terrazza del Museo Mine nell’Antico Borgo di Castelnuovo d’Avane, alle 21, è prevista la cerimonia di consegna delle Costituzioni ai diciottenni. A seguire, in collaborazione con il Festival Orientoccidente di Materiali Sonori, la medesima terrazza sarà lo scenario del concerto “L’Urlo della Memoria” di Giacomo Rossetti. L’ultimo atto è poi previsto lunedì 11 luglio alle 10 con la Santa Messa presso il cippo dei caduti a Le Matole.
“La Memoria è tra le basi dei valori della Comunità di Cavriglia.”– ha affermato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – Non rinunceremo mai a ricordare coloro che persero la vita per la barbarie nazifascista che azzerò la popolazione maschile di questi luoghi. Siamo pronti, come ogni anno, ad onorare i nostri morti e come sempre vogliamo trasmettere alle nuove generazioni il forte significato di quel periodo. Raccontiamo ai giovani cosa è accaduto, perché domani toccherà a loro svolgere il ruolo dei narratori” conclude il primo cittadino.
“Sono ormai molti anni che il nostro Festival Orientoccidente, arrivato alla XIX edizione, inizia ufficialmente il 4 luglio a Castelnuovo in Avane e al Museo delle Miniere. La data e il luogo anche per noi restano simbolici, e di questa opportunità ringraziamo il Comune di Cavriglia. Il sacrificio di chi cadde innocente per mano dei nazisti e dei fascisti nell’estate del 1944 è ancora oggi un ricordo indelebile. Orientoccidente è un appuntamento di memoria, sensibile alle tradizioni che si rinnovano, con lo sguardo verso il futuro senza dimenticare da dove veniamo. Siamo quindi molto orgogliosi, anche quest’anno, di poter celebrare questa ricorrenza con un concerto di grande qualità con protagonista Giacomo Rossetti, cantautore di origini cavrigliesi che presenterà (con il chitarrista Paolo Batistini) materiali dal suo prossimo album ‘La solitudine degli spaghetti’ e ci racconterà il suo debutto come scrittore con la pubblicazione del libro ‘A pancia piena si digiuna meglio’. Vi aspettiamo al Museo Mine, alle 21, martedì 4 luglio” queste le parole di Giampiero Bigazzi della Materiali Sonori.