Erano oltre seimila le persone questa mattina radunate a Loppiano per assistere alla visita di Papa Francesco. Il Pontefice, dopo la visita a Nomadelfia, ha raggiunto la località incisana con un elicottero bianco atterrando nel campo sportivo del Salone San Benedetto intorno alle ore 10.
L’arrivo di Papa Francesco, accompagnato sulla papamobile dal Vescovo di Fiesole Mario Meini, è stata una bellissima festa tra musica e gli scroscianti applausi dei fedeli. Sua Santità, giunto sul sagrato del Santuario Maria Theotokos, ha salutato le autorità civili ed ecclesiastiche prima di visitare la chiesa dove si è soffermato una decina di minuti per pregare e poi ricevere il benvenuto di Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari.
Il discorso del Pontefice dal sagrato è durato circa una mezz’ora durante la quale Bergoglio ha sentitamente ringraziato tutta la comunità di Loppiano per la calorosa accoglienza, spiegando come nella cittadella effettivamente “tutti si sentano a casa” e come la comunità voglia essere, proprio come “sottolineava colei che ne é stata l’ispiratrice, la serva di Dio Chiara Lubich”, una “illustrazione della missione della Chiesa oggi, così come l’ha tracciata il Concilio Ecumenico Vaticano II”.
Prima di ripartire, dopo aver parlato dell’importanza per l’uomo di avere memoria del proprio passato e di vivere in pace, di parresia e hypomoné – cioè la perseveranza e la costanza nella vita di ogni cristiano – Francesco ha ricevuto gli omaggi da parte delle autorità e dei gruppi religiosi presenti, tra cui un quadro di Lorenzo Bonechi consegnatogli direttamente dalla sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai.
Scendendo la scalinata del sagrato Papa Francesco non ha mancato di dispensare carezze e saluti ai fedeli posizionati vicino alle transenne, un ultimo gesto di grande umanità prima di riprendere il volo sul suo elicottero.